Viareggio, Oddo: “Ce la giocheremo fino alla fine”
Ha dominato a sorpresa il girone, il baby Pescara delle meraviglie: gli argentini del Belgrano erano un’incognita (che poteva diventare pericolosa), la Roma una certezza, il Bologna gli contendeva il ruolo di outsider, invece la squadra abruzzese è passata agli ottavi come prima, battendo la Roma nella gara che si pensava fosse decisiva. E se i giallorossi, sconfitti 1-0 nell’ultima gara del girone, rigore trasformato al 12’ da Lorenzo Paolucci (il fratello, ex Pescara e Fiorentina, gioca in B col Cittadella), sono passati lo stesso agli ottavi, è per merito del Bologna, che già eliminato, in una gara chiusa 8 contro 9 per cinque espulsioni, ha fermato sul pari il Belgrano: classifica finale Pescara 7, Roma 4, Belgrano 3, Bologna 1.
“Abbiamo fatto una grande partita – commenta soddisfatto l’ex campione del Mondo alla Gazzetta, alla prima esperienza in Primavera dopo un anno con gli Allievi Regionali del Genoa – abbiamo attaccato subito la Roma, sapevamo che gioca sempre la palla, immaginavamo che viste le cattive condizioni del terreno avrebbero potuto avere problemi nel primo controllo, e aggredendoli potevamo metterli in difficoltà.
E da una situazione nel genere è nato il rigore che ha deciso la partita”. A fine partita, molti genitori sembravano increduli. “Non se lo aspettavano? Io sì. Questa squadra ha valori importanti. Poi è chiaro che nella parte centrale del campionato abbiamo prestato tanti giocatori alla prima squadra, da Torreira a Paolucci e Vitturini, fino a Venuti, che fa parte del loro gruppo, e per un club come il nostro 3-4 titolari in meno si sentono”.
E ora il Pescara è tra le 16 migliori squadre d’Italia “Andiamo avanti e vediamo che succede – continua Oddo – ce la giocheremo fino in fondo. Le mie favorite? Non è facile vederle tutte, in questo torneo”. Ma il Pescara c’è. E se la giocherà fino alla fine.
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