Plizzari e Merola le chiavi del mercato (o del campionato) del Pescara
La situazione aggiornata
Dipenderà ancora da Alessandro Plizzari e Davide Merola il futuro del Pescara. In base al loro destino si scatenerà un effetto domino, sul piano tecnico o su quello del mercato, destinato a cambiare prospettive, ambizioni e filosofia della squadra. Una loro permanenza, comunque assai difficile, innalzerebbe le quotazioni del Delfino, essendo due top players per la categoria; un loro addio, possibilità molto concreta, imporrebbe adeguate sostituzioni ma darebbe linfa alle casse societarie. Per Plizzari il candidato forte resta il Venezia. Milan Futuro e Verona ad inizio sessione avevano sondato la pista e poi si sono tirati indietro, alla finestra restano Spezia ed Empoli ma sono i lagunari coloro che stanno ragionando se e come portarsi a casa il portierone. Il dg Antonelli ha come priorità per la porta Flip Stankovic ma non essendo pista agevole si è cautelato bloccando l'estremo pescarese. Due le opzioni in ballo nell'ambito di un'operazione a titolo definitivo (il 50% del ricavato andrà al Milan) che è slegata dai discorsi tra i due club su Ottar Magnus Karlsson, il centravanti islandese che non ancora scioglie le riserve e non ha dunque deciso se firmare il triennale con il Delfino (ai veneti andrebbe una percentuale sul ricavato della futura cessione): un trasferimento immediato a Venezia oppure tra un anno dopo una stagione in prestito al Pescara. Se partisse subito, il primo candidato alla sostituzione è Massolo del Vicenza ma occhio alle evoluzioni su Vincenzo Fiorillo: la conferma con fascia da capitano a Salerno del collega Luigi Sepe lo mette sull'uscio e lui preme per tornare a Pescara. Se invece dovesse saltare tutto e Plizzari dovesse alla fine restare in riva all'Adriatico, partiranno immediatamente le negoziazioni per l'allungamento del contratto in essere. Anche Merola appare destinato a partire, anche se forse non prima di metà dell'ultimo mese di trattative. Si sta finendo di curare per la pubalgia che lo ha penalizzato sul finale di 2024-25 ed ha come priorità in caso di addio il ritorno in serie B, ma l'unica seria pretendente ad oggi è il Catania. Il Pescara vuole infatti monetizzare al massimo dalla sua cessione (metà del ricavato è destinato al vecchio club, l'Empoli) e attribuisce al giocatore una valutazione che supera il milione che in Sicilia sembrano disposti a soddisfare, inserendo una contropartita tecnica (Curado) per abbassare l'esborso cash. In serie B il Bari sembra non voler andare oltre in prestito con diritto di riscatto, la Salernitana ha mollato la presa dopo aver preso Dalmonte ed il trio Pisa-Cesena-Spezia si è limitato al momento ad assumere informazioni. E dato che la pista estera (gli svizzeri dell'Yverdon) non prende quota, ecco che il Catania resta comunque in pole ma deve alzare la sua offerta al giocatore. Anche Merola in caso di permanenza poi aprirà le negoziazioni per il rinnovo del contratto
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