Settore giovanile

La Primavera cade in casa: Pes - Chievo 2-5

03.12.2016 12:59
Nella decima giornata di andata la Primavera perde in casa 5-2 contro il Chievo Verona. In vantaggio i clivensi con un gol di Vignato, Del Sole su rigore pareggia per i suoi. Al 45’, però, gli ospiti tornano immediatamente avanti con un colpo di testa di Depaoli. Nella ripresa la partita decolla: Di Cerchio pareggia immediatamente ma Kiyne con una doppietta e Miranda chiudono la pratica contro un pimpante Pescara. Il Chievo così consolida il terzo posto portandosi a 21 lunghezze in classifica mentre i biancazzurri rimangono a quota 9. La cronaca. Calcio d’inizio per i padroni di casa. Prime fasi di studio con nessuna delle due formazioni che riesce a trovare il varco giusto. Al 20’ gli ospiti passano, sorprendentemente, in vantaggio: Orput Raul crossa radente in area, nessuno intercetta la sfera e Vignato, a rimorchio, insacca dall’area piccola. Cinque minuti dopo i padroni di casa vanno vicini al pareggio: Mele, dalla bandierina, pesca Palestini al centro dell’area ma la conclusione del numero 8 biancazzurro viene murata dalla difesa clivense. Sempre gli adriatici sfiorano l’1-1 con Battista che, ben imbeccato, al tu per tu con l’estremo ospite si fa recuperare da un difensore avversario. Al 35’ i gialloblù vanno vicini al raddoppio: Kyine s’incunea in area e prova a servire Isufaj che, per un soffio, manca l’impatto con il pallone da posizione ghiottissima. Gol mangiato, gol subito: sul capovolgimento di fronte Mele, in area, viene atterrato da un difensore veronese: per Paterna di Teramo è calcio di rigore. Dal dischetto, lo specialista Del Sole, non sbaglia e pareggia per i suoi. Neanche il tempo di esultare che, a tempo scaduto, il Chievo torna in vantaggio: dalla bandierina capitan Depaoli salta più alto di tutti e beffa la difesa di casa. Nella ripresa mister Ruscitti prova a cambiare le carte in tavola inserendo Di Giacomo per Diana. La mossa paga: proprio il neo entrato crossa al centro, Confente è miracoloso a respingere la prima conclusione  di un attaccante biancazzurro ma non può nulla sul tap in vincente di Di Cerchio. Il Pescara ci crede e preme: ancora Di Cerchio approfitta di una disattenzione della difesa veneta ma, da due passi, spara altissimo a porta spalancata. Ancora una volta la legge del calcio è spietata con il Chiev letale in ripartenza: al 59’ Kiyne, dall’altezza del dischetto, riceve lo scarico di un compagno e fulmina Fargione. Il match si stabilizza con i biancazzurri che premono alla ricerca del pareggio e i cliensi, bravi a concedere poco o nulla, colpiscono in ripartenza. Proprio su un contropiede Fargione, con un tempo perfetto, esce e anticipa Miranda involato verso la porta. Il numero 19, però,  si fa perdonare due giri di lancette dopo: approfittando di un rimpallo fortunato a tu per tu con l’estremo di casa non sbaglia. Nel finale ancora Kiyine chiude definitivamente il match. Pescara – Chievo Verona 2-5 (1-2) Reti: 23’ Vignato, 45’ Depaoli, 59’, 90’ Kiyne, 85’ Miranda (C), 43’ rig. Del Sole, 48’ Di Cerchio (P) Pescara: Fargione, Diana (46’ Di Giacomo), Maloku, Delli Carri, Forte, Mele (C), De Cerchio, Palestini, Mancini (70’ Sow), Del Sole, Battista (81’ Scimia). A disposizione: Scuccimarra, Ferrini, La Barba, Di Giacomo, Marcelli, Marino, Lupo, Capocasa, Sow, Riolo, Fulvi, Scimia. Allenatore: D. Ruscitti. Chievo Verona: Confente, Polo, Oprut Raul, Kaleba, Danieli, Pogliano (75’ Miranda), Rabbas, Depaoli (C), Isufaj, Vignato, Kiyine. A disposizione: Pavoni, Dukic, Nuti, Franchini, Bertagnoli, Cataldi, Liberal, Miranda. Allenatore: L. D’Anna. Ammoniti: 53’ Danieli, 67’ Polo (C), 59’ Mele (P)

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