Sebastiani: "Clima surreale all'Adriatico. Sono a disposizione per andare via"
Sebastiani: “Auteri resta sino a quando sarò presidente"
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Contestato prima e durante la partita il Presidente Sebastiani, a Rete8, ha nuovamente confermato Auteri. Tante parole sulla possibile cessione del club: “Purtroppo manca il risultato positivo da tempo, non siamo più concreti come ad inizio stagione e qualcosa da rivedere c’è. Allo stadio c’è un clima surreale e vergognoso. Fiducia ad Auteri, non cambierò nulla e sono disposto ad andare via. Se devo andare via serviranno firme adeguate per sostituire le mie. Non lascerò il Pescara a gente strana e se domani dovesse succedere qualcosa la responsabilità sarà loro. La contestazione non mi interessa, la prima cosa che interessa è tifare la squadra, ognuno può fare quello che vuol tanto ormai giochiamo fuori casa. Clima surreale. Non è facile giocare contro una squadra con 11 giocatori nella propria metà campo. In un momento come questo che non ti riesce nulla e questo momento passerà. Non sono arrabbiato, interessa poco la contestazione perché ho la coscienza a posto. Quello he non capiscono le persone è che se ci fosse qualcuno interessato al Pescara, una persona interessata vedesse queste scene non verrebbe. Lo dico ufficialmente: le mie quote sono a disposizione da oggi. Nella mia vita non ho mai fatto le ruote le di scorta, se vado via e qualcuno non paga gli stipendi non mi prendo la responsabilità. Incommentabile quello che è successo al triplice fischio, Ferrari ha preso una ginocchiata ed è chiaro che scatta il nervosismo. Condanno questi episodi. Fino a quando resterò io Auteri sarà l’allenatore. Spero di poter tornare brillanti, alla squadra non manca nulla ma c’è un mix di paura e la palla scotta. I ragazzi sono professionisti e sono pagati per esserlo.”
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