Plizzari e Merola, qualcosa si muove e determinerà anche il mercato in entrata
Il punto
Da dopo Ferragosto, specificamente e probabilmente nell'ultima settimana, il mercato del Pescara entrerà davvero nel vivo e verrà sistemata una rosa che oggi non offre garanzie, tanto che mister Baldini sta pensando di cambiare modulo e passare al 4-3-3. I big in uscita (Plizzari e Merola) condizionano un po' le mosse di un mercato che con Foggia al timone insieme a Sebastiani non decolla. Vediamo capitolo per capitolo e voce per voce cosa sta accadendo.
PLIZZARI - Alessandro Plizzari va verso Venezia, ma il suo sbarco in Laguna potrebbe essere differito di un anno. La squadra del tandem pescarese Di Francesco – Antonelli, la prima a muoversi sul giocatore e con buona convinzione, non ha mollato la presa e conta dopo Ferragosto di chiudere l'affare nonostante l'arrivo dall'Inter di Filip Stankovic in prestito con diritto di riscatto che potrebbe diventare obbligo al raggiungimento di determinate condizioni. Il figlio d'arte, reduce da 38 partite con la Samp, chiude gli spazi all'estremo pescarese per questa stagione ma l'idea di Antonelli è di lavorare in prospettiva, prendendo Plizzari adesso e lasciandolo un anno in prestito al Delfino. Del tutto residuale l'ipotesi che l'affare vada in porto con il contestuale ed immediato trasferimento dell'estremo difensore in Veneto: in questo caso al Pescara verrebbe girato in prestito l'omologo Bruno Bertinato, brasiliano classe 1998 che si andrebbe a giocare il posto da titolare in riva all'Adriatico con Ivan Saio. Nella trattativa Plizzari può essere inserito Fiordilino. Si vedrà
MEROLA - I club cadetti dati sulle tracce di Davide Merola, al di là del mancato accordo sulla formula (gli acquirenti puntano ad un prestito con diritto, i biancazzurri intendono monetizzare e quindi spingono per un titolo definitivo oppure ad un prestito con obbligo blindato) vogliono prima capire le condizioni del giocatore, che dopo l'operazione è rientrato in sede ma che avrà ancora bisogno di una decina di giorni prima di tornare a lavorare in gruppo, mentre il Catania è alle prese con i noti problemi che rallentano il suo mercato in entrata (e comunque il giocatore difficilmente lascerebbe Pescara per un altro club di terza serie). Ecco allora che torna di moda la pista estera per lui. Ce ne sono due: ad una si lavora a fari spenti e sembra suscettibile di sviluppi a breve, l'altra porta agli svizzeri dell'Yverdon,decimi l'anno scorso in Super League.
FINOTTO E MULE' - Le novità di ieri in entrata riguardano Erasmo Mulè e Mattia Finotto. Il primo, in uscita certa da Avellino dove è finito fuori rosa, è un difensore centrale di struttura. che ha ancora 2 anni di contratto con opzione di rinnovo automatico in caso di promozione in B degli irpini. Dunque l'Avellino dovrà agevolare la trattativa in uscita del suo giocatore, a prescindere dall'interlocutore, con una buonuscita presumibilmente. ha la fila di pretendenti in C capeggiata dal Crotone, ma che comprende anche Lecco, Milan Futuro e Ternana (la dirigenza umbra nega dicendo che si è defilata, strategia?). L'idea intriga, verrà cavalcata nei prossimi giorni ed è per questo che sono tenuti in standby gli svincolati Alessandro Tuia (c'è già l'accordo) ed Elio Capradossi (di cui parliamo dopo in modo specifico). Mulè gradirebbe, da quanto ci risulta, la destinazione pescarese ben più di altre soluzioni. Il secondo, protagonista della cavalcata della Carrarese 2023-24, piace a mezza C, a partire dall'Arezzo e dal Catania, ma vorrebbe giocarsi le sue carte in Toscana. L'offerta pescarese è di un biennale. Il club biancazzurro conferma i contatti per entrambi i giocatori, ma dalla stanza dei bottoni fanno sapere che non si tratta di operazioni semplicissime da concludere. Da dopo Ferragosto, comunque, si entrerà nel vivo e la priorità sarà rappresentata dal reperimento di un centravanti di spessore.
CAPRADOSSI - L'ex centrale difensivo del Lecco pare destinato a rimanere solo un sogno per il Delfino. La nostra redazione ha sentito l'entourage del difensore cresciuto nella Roma: chi lo rappresenta, ha detto a chiare lettere che sta cercando per il proprio assistito una sistemazione in cadetteria perchè lo stesso non ha intenzione di scendere in C. Dunque, se tale scenario si concretizzasse, il Pescara sarebbe di certo tagliato fuori e ripiegherebbe quasi certamente e con decisione su Alessandro Tuia se si optasse per uno svincolato di esperienza.
LONARDI - Il Pescara secondo quanto appurato da PS24, mediante fonti societarie del SudTirol, non si è ancora fatto vivo con gli altoatesini per Lorenzo Lonardi. Sull'ex centrocampista della Virtus Verona(che lascerà l'attuale club per scendere in Lega Pro) c'erano Torres e Gubbio. Ora i sardi sembrano aver mollato la presa, dunque strada spianata per gli eugubini che sono verosimilmente vicine a chiudere l'operazione.
VALIETTI & ACCORNERO - Federico Valietti, a lungo inseguito dal Pescara anche durante la sessione estiva di calciomercato in corso di svolgimento, non arriverà in riva all'Adriatico. Sul terzino del Genoa, infatti secondo quanto riporta tuttoc c'è il forte interesse del Gubbio. Dopo l'esperienza in prestito al Pescara nella scorsa stagione, Federico Accornero lascerà di nuovo il club della Lanterna per andare a farsi le ossa nuovamente in terza serie. Su di lui c'è la pigliatutto Ternana che lo segue con interesse da tempo e sarebbe pronta ad assicurarselo verosimilmente con la formula del prestito.
ENEM - L'asse con il Venezia ha già prodotto qualcosa: in prova da Baldini c'è il centravanti olandese Jay Enem, che resterà aggregato per 10 giorni. Lunedì è arrivato il nullaosta e così il classe 2003, scuola Ajax, verrà testato in vista di un tesseramento in prestito dai lagunari. Reduce da due annate con pochissime presenze (1 con il Venezia in B nel 2022-23, 7 con la Vis Pesaro in C nella seconda parte di quella stagione ed appena due l'anno scorso in Cipro con l'Ethnikos Achna), può essere il complemento di un reparto offensivo che perderà Sasanelli, che è sempre in orbita Messina e può salutare a titolo temporaneo, e probabilmente anche Davide Merola.
Ha collaborato Matteo Sborgia
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