Aspettando che arrivi il momento delle scelte...
Il punto
Il momento delle scelte in casa Pescara sta per arrivare, ma per quella dell'allenatore si dovrà pazientare ancora un po'. Salvo improvvise accelerazioni, infatti, una chiusura del cerchio ci sarà non prima del prossimo weekend perchè al momento le urgenze sono rappresentate da iscrizione al campionato (che scade martedì 4 e che comunque non è a rischio), con la produzione della relativa documentazione, e dagli sviluppi sulla possibile cessione societaria, che tuttavia non si concretizzerà nel brevissimo periodo. Ad inizio settimana il presidente Daniele Sebastiani è stato a Milano, dove uno studio di professionisti sta tenendo i contatti con i potenziali investitori, e per questo non si è ancora tenuta la riunione tecnica con i suoi più stretti collaboratori per programmare sul piano sportivo la nuova stagione, a partire dal budget disponibile, e non è stato ufficializzato l'ingresso di Luciano Campitelli nei quadri dirigenziali. Sarà quindi l'attuale management biancazzurro ad impostare la nuova stagione, perchè per il passaggio di mano del club, sempre se davvero dovessero esserci le condizioni, servirà ancora tempo. La novità di ieri è che il fondo tedesco del quale si parla da settimane avrebbe bisogno di almeno un mese in più per valutare tutte le carte, compresi i bilanci degli ultimi anni (sotto questo profilo le recenti pronunce della Corte di Appello aquilana sulle contestazioni dell'ex socio Cimmav hanno confermato la bontà dell'attività gestoria messa in essere in tutti gli esercizi impugnati), per poi avvicinarsi al closing dopo la due diligence. Ma siamo ancora nel campo delle indiscrezioni non confermate, perchè il patto di riservatezza stretto tra le parti blinda ogni possibile fuga di notizia. La notizia è stata data da Ciro Venerato ieri al Tg3 Rai ed. Abruzzo, dicendo anche che c'è interesse da parte dei teutonici (una sorta di via libera date blasone della piazza e potenzialità) e che del gruppo farebbero parte persone che hanno avuto pregresse esperienze nel calcio. Al momento il fondo tedesco sarebbe quello più avanti tra coloro che stanno valutando se investire nel Delfino, ma restano in campo anche altri gruppi e non si può escludere alcuno scenario. Nel frattempo un paio di giorni fa ci sarebbe stata un incontro in un noto ristorante cittadino in zona Porto Turistico tra il numero 1 di casa Delfino, il suo nuovo vice Campitelli e Stefano Giammarioli, ex direttore sportivo di Grosseto, Cremonese e Gubbio tra le altre. L'incontro sarebbe servito per conoscere un candidato ritenuto idoneo per ampliare l'area tecnica del club: ha un profilo di esperienza e spessore che non sarebbe alternativo a Daniele Delli Carri. Ormai 13 anni fa alla sua prima esperienza pescarese lavorò con Fabrizio Lucchesi come d.g. prima e poi con Acri come collaboratore sul mercato dopo un anno da solo. La permanenza dell'attuale direttore sportivo non è in discussione, anche se ha il contratto in scadenza al 30 giugno e per ora non è stata ufficializzata la conferma. Ma appare una mera formalità, tanto che a fari spenti risulta stia già lavorando al Delfino che verrà. Anche Delli Carri, come Sebastiani, è oggetto di contestazione da tempo da parte della tifoseria che giovedì sera nel piazzale antistante l'ingresso della Curva Nord in via Pepe si è riunita in un'assemblea convocata dagli ultras per ampliare e coordinare la protesta nei confronti dell'attuale gestione societaria. Nella circostanza è stato deciso che si contesterà ad oltranza in modi e forme che verranno stabilite in prossimi appuntamenti. Potrebbe ad esempio essere organizzato un corteo ed è probabile la diserzione totale degli spalti nei settori caldi del tifo durante le gare ufficiali. La prossima assemblea dovrebbe tenersi il 15 giugno e per allora il Pescara dovrebbe avere il suo nuovo allenatore. Il borsino attuale parla ancora di Tesser, Silvio Baldini, Diana, Caserta, Guidi, Brambilla e Cangelosi in lizza insieme ad un profilo rimasto ancora top secret.
Commenti