Gli ex Berardocco e Mignanelli tra le Vespe gialloblù
Il focus sulla Juve Stabia
A CURA DI PIERFRANCESCO PROFILI
Il Pescara di Colombo è davvero inarrestabile. Dopo aver superato per ben due reti a zero l’Audace Cerignola sabato pomeriggio, i biancazzurri troveranno sul proprio cammino l’ostacolo chiamato Juve Stabia. La compagine di Castellammare di Stabia si trova in una situazione non proprio idilliaca e il tecnico Leonardo Colucci ha assolutamente bisogno di invertire il trend negativo; il Delfino domenica pomeriggio affronterà i campani allo Stadio Romeo Menti che, con molta probabilità, sarà una vera e propria bolgia.
LA COMPAGINE GIALLOBLU – Le vespe provengono dalla pesante sconfitta contro il Catanzaro, squadra che è considerata una vera schiacciasassi di questo girone. La rosa a disposizione di mister Colucci non è affatto da sottovalutare, soprattutto ponendo attenzione al numero dieci campano: Accursio Bentivegna, talentuoso attaccante esterno o seconda punta classe ’96, tecnicamente dotatissimo, eccelle nel dribbling e nei repentini cambi di direzione, nei quali la palla gli rimane sempre, rigorosamente, attaccata al piede, il destro, preferibilmente, ma anche il sinistro, all'occorrenza. L’ex Palermo è nato a Sciacca e nel 2015 ha fatto parte delle dieci giovani promesse scelte da Lionel Messi come parte di una campagna Adidas. La Juve Stabia annovera tra le proprie file anche due giocatori con un passato vissuto sulla sponda dell’Adriatico: Luca Berardocco, centrocampista 31enne pescarese doc essendo cresciuto nelle giovanili biancazzurre e avendo indossato la casacca del Pescara in più di un’occasione; Daniele Mignanelli, terzino sinistro classe ’93 con alle spalle una breve parentesi al Delfino nella stagione 15/16, precisamente dal 14 luglio quando venne acquistato fino a gennaio, ceduto in prestito alla Reggiana. La “tana” dei campani sarà sicuramente molto rischiosa da espugnare e, tra l’altro, negli ultimi quattro precedenti gli abruzzesi non hanno mai vinto; una cosa è certa, ci sono tutti i presupposti per assistere a un match a dir poco combattuto.
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