Un Delfino tra le Rondinelle nella…Boscaglia

Trappola nella…Boscaglia per il Delfino? Brescia – Pescara, su un campo tradizionalmente ostico per i biancazzurri nonostante qualche importante acuto, è la prima di 5 gare importantissime in casa biancazzurra. Dopo lo stop di Cesena e la rimonta subita ad opera dello Spezia, perdere punti in quel di Brescia significherebbe per Oddo e soci staccarsi ulteriormente dalle posizioni di vertice e di rimanere invischiato ai margini della zona playoff. Non un dramma, ovviamente, - il campionato è ancora lunghissimo e il Pescara ha tutte le carte in regola per ambire a qualcosa di importante – ma questo mese di dicembre può davvero rivelarsi più insidioso di quanto immaginato. Al cospetto della sorprendente squadra allenata da Boscaglia, Oddo (qui sua video intervista) proporrà un Pescara diverso da quello mandato inizialmente in campo contro lo Spezia. Certi tre cambi, uno dei quali in mediana con il “soldatino” Selasi in predicato di strappare la maglia da titolare a Verre. Attenzione però al possibile avvicendamento Bruno – Mandragora come cerniera centrale a protezione della coppia Fornasier – Zuparic. I due cambi certi sono Aresti – Fiorillo, con il titolare fermo per un problema all’adduttore (“ma non avrebbe comunque giocato, ho sbagliato io a schierarlo sabato”, Oddo dixit), e Fiamozzi – Zampano. Sansovini e Cocco, benché scalpitanti, dovrebbero ancora una volta partire dalla panchina, come Valoti e Forte,. Quest’ultimo, però, potrebbe essere la sorpresa a gara in corso. Nel Brescia, Roberto Boscaglia punta sul tandem pesante Geijo - Caracciolo come terminali offensivi di un compatto 4-4-2 dove non dovrebbe trovare spazio inizialmente l'ex Venuti. A proposito di ex: il biancazzurro Benali, 9 gol lo scorso anno, non ha il dente avvelenato ma punta a vestire i panni del cecchino.