Prima squadra

Baroni: “Partiamo a fari spenti, ma con ambizioni”

16.08.2014 13:46

Lavorare evitando proclami, ma facendo parlare solo il campo: Marco Baroni è uomo pragmatico in tutto e per tutto. “Partiamo a fari spenti, possiamo puntare ai playoff ma se non dovessimo riuscire a centrarli non sarebbe un fallimento. Voliamo bassi negli intenti, ma piazza, società, giocatori ed io stesso siamo ambiziosi. Dobbiamo parlare poco noi e far parlare molto il campo”. Baroni guarda con fiducia  sia all’impegno con il Renate che alla stagione: “la squadra già fa qualcosa che chiedo, specie in termini di atteggiamento. Dobbiamo essere competitivi a livello mentale, avere forza, coraggio e determinazione nell’affrontare le situazioni. Inizio a vedere qualcosa, ma siamo ancora lontani. Sono certo, però, che arriveremo dove voglio in questo senso. Le qualità tecniche ci sono e sono importanti, ma nel calcio non sono sufficienti solo quelle. Dobbiamo essere competitivi  nella testa, come prima cosa”. L’attacco, al di là del dato numerico dell’organico decisamente ampio, è il reparto che offre maggiori garanzie. Baroni ritiene Cutolo un uomo importante che darà il suo contributo, ma i punti fermi sono altri: “Abbiamo delle certezze, vale a dire Caprari, Politano e Maniero. Alcuni ragazzi – e mi riferisco a Sowe e Da Silva – per infortunio non si sono fatti vedere finora, ma hanno doti. Davanti abbiamo delle soluzioni importanti. Melchiorri? Mi piace molto come punta centrale, ha uno spunto importante negli ultimi metri, è dinamico e attacca la profondità”. L’abbondanza, insomma, più che un problema è vista come risorsa. In mediana, aspettando i nuovi colpi ed il ritorno degli infortunati, ha un perno ineludibile anche se non ancora al top della forma: “Appelt Pires per struttura fisica ha bisogno di lavorare più di altri, ma ha grande presenza in mezzo al campo. Per me è una certezza”. Il suo apporto sarà fondamentale anche sugli sviluppi da palla inattiva, arma fenomenale del Lanciano  targato Baroni e possibile grimaldello per sbloccare le partite anche nell’avventura pescarese del tecnico. Nelle amichevoli, un buon bottino di reti è arrivato da questa situazione: casualità o causalità dovuto ad un lavoro specifico che sta già dando alcuni frutti? “La cura delle palle inattive in questo momento non è una priorità, ne abbiamo provate due per ora. Una da calcio d’angolo e una da zona laterale”.

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