Prima squadra

Pescara e Lanciano si dividono la posta (2-2)

13.05.2014 20:22

pescaralanciano


 

“Non dire… Gatto se non l’hai nel sacco”, diceva un aforisma portato alla ribalta da Giovanni Trapattoni: devono aver pensato questo gli oltre 700 tifosi del Lanciano all’Adriatico quando al 6’pt Maniero conquista e realizza il rigore che portava il Pescara a capovolgere il risultato e poi lo devono aver pensato i tifosi del Pescara quando Amenta al 28’st sigla dagli sviluppi del corner il gol del definitivo 2-2.  La partita era iniziata con Leonardo Gatto che , in sospetto fuorigioco, al 6’pt aveva aperto le danze, ma al 38’pt, con un eurogol, Rossi aveva riequilibrato il match nella rincorsa alternata tra le due equipe. Termina dunque 2-2 la sfida abruzzese di Serie b, un match non bellissimo in verità ma dai validi contenuti agonistici sotto un autentico nubifragio. Si dividono dunque la posta in palio Pescara e Lanciano, con i biancazzurri ridotti in 10 dal 32’st per l’espulsione di Salviato a causa di doppia ammonizione.

La gara. Rivoluzione Cosmi in casa Pescara: Salviato nei tre di difesa in luogo dell’acciaccato Zauri è la novità meno saliente. Il doppio centravanti (Maniero-Sforzini), Mascara regista e Ragusa mezzala sono le variazioni proposte dal tecnico perugino. Sul fronte opposto, Baroni recupera in extremis Amenta e decide di lasciar fuori, almeno inizialmente, Piccolo, Comi e Casarini per dar spazio dal 1’ a Buchel, Thiam e Gatto.

Pronti, via e il Delfino va sotto. Al 6’, Gatto scatta in sospetta posizione di fuorigioco e a tu per tu fredda Pelizzoli per il suo secondo gol stagionale. Partita subito in salita, dunque, per il Pescara. Il Pescara stenta ad organizzare una concreta e veemente reazione ed il Lanciano ha gioco facile nel gestire l’iniziale vantaggio acquisito. Cresce di tono, però, con il passare dei minuti il club padrone di casa, pur non creando particolari insidie ai rossoneri, più sull’onda emotiva dei nervi che con il raziocinio della ragione. Al 19’, colpo di testa in tuffo di Sforzini, ma Sepe è attento e blocca la traiettoria comunque centrale dell’incornata. Il superiore possesso palla dei biancazzurri è sterile, Amenta e soci sono compatti e non offrono il fianco al Pescara. Al 35’, è lento e centrale un velleitario rasoterra di Bovo da fuori area: Sepe si accartoccia e blocca agevolmente. Al 38’, il Pescara trova il gol del pareggio con un eurogol di Andrea Rossi che si coordina e trova una parabola perfetta da distanza siderale che toglie le ragnatele dal sette della porta di Sepe. Non accade altro degno di nota, 1’ di recupero incluso, e le squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

Nessun cambio ad inizio ripresa: Baroni e Cosmi ripropongono gli stessi protagonisti della prima frazione di gioco. Al 4’, momento chiave: Maniero si guadagna un rigore per affossamento in area ad opera di Thiam e lo stesso Maniero dal dischetto non sbaglia. Il Delfino capovolge il risultato, dunque. Bella anche l’esultanza di Maniero che fa vedere alle telecamere la maglietta numero 16 di Gaston Brugman, che dovrà operasi per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Si capovolge l’inerzia del match, ora a favore del Delfino, con i rossoneri chiamati a rincorrere il risultato. Al 13’, Thiam sciupa una grandissima occasione, calciando su Pelizzoli dopo essersi ben liberato in area con un dribbling stretto. Al 14’, Cosmi si copre: Nielsen rileva Maniero con Ragusa che si sposta a far da spalla a Sforzini. Al 19’, il Lanciano reclama un penalty per sospetto mani di salviato su cross di Mammarella, ma per l’arbitro Di Paolo non ci sono gli estremi per la concessione della massima punizione. Al 19’, Ferrario di testa, dagli sviluppi di un corner, impatta male il pallone e non buca la rete avversaria. Al 28’, ottimo il riflesso di Pelizzoli su Thiam che, spalle alla porta, si gira da posizione defilata e calcia all’improvviso. Dagli sviluppi del corner successivo, Amenta approfitta di una dormita dei difensori biancazzurri e porta il match sul 2-2. Al 32’, la doppia ammonizione comminata a Salviato determina l’espulsione del difensore ed il Pescara resta dunque in 10. Baroni inserisce una punta, Turchi, per un centrocampista, Di Cecco, nell’intento di sfruttare al meglio la superiorità numerica, mentre Zauri rileva Bovo nel Pescara. Al 42', clamoroso errore di Sforzini che si agevola di un erroraccio di Amenta che scivola e a tu per tu con Sepe si fa deviare il tiro a botta sicura dall'estremo ospite. Occasionissima sciupata, dunque, e punteggio che resta in parità. Nel recupero di 5', forte dell'uomo in più, il Lanciano prova a fare sua l'intera posta in palio ma il Pescara non è domo e riesce a portare a casa il punto che certifica la salvezza. 

Pescara – Lanciano 2-2

Marcatori: 6’pt Gatto (L), 38’pt Rossi (P), 6’st su rig. Maniero (P), 29’st Amenta (L)

Pescara: Pelizzoli, Salviato, Capuano, Bocchetti, Balzano, Bovo (36’st Zauri), Mascara, Rossi, Ragusa, Maniero (14’st Nielsen), Maniero. All. Cosmi

Lanciano: Sepe, De Col, Ferrario, Amenta, Mammarella, Di Cecco (34’st Turchi), Paghera, Buchel, Gatto (19’st Piccolo), Falcinelli, Thiam (39'st Comi). All. Baroni

Arbitro: sig Di Paolo di Avezzano.

Espulsi: 32’st Salviato (P) per doppia ammonizione

Ammoniti: Mammarella (L), Mascara (P)

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