Prima squadra

Bucchi, il doppio ex: “Sarò al Braglia, Maniero e Granoche saranno determinanti”

19.11.2014 18:46

  Modena e Pescara per Cristian Bucchi rappresentano due parti diverse ma egualmente importanti della sua vita e del suo cuore. A Modena ha vissuto la parte più importante da calciatore, forse la stagione migliore in assoluto, siglando ben 29 reti e risultando di gran lunga il capocannoniere della Serie B 2005-06 (trascinò così i gialloblù ai Playoff); a Pescara chiuse la carriera da giocatore ed inaugurò quella da allenatore, iniziando dalla Primavera per poi sul finale di stagione passare alla guida della prima squadra in Serie A. Ora il calendario di B mette di fronte le sue due squadre del cuore e PescaraSport24 ha sentito in esclusiva Bucchi. “Modena e Pescara sono due delle squadre alle quali ovviamente sono maggiormente legato”, dice Bucchi, “sabato sarà al Braglia per vederle. Abitando a Cesena non dovrò fare nemmeno un lungo viaggio”, scherza, “ma le ho già viste sia in tv che dal vivo. I biancazzurri li ho visti all’Adriatico in Coppa Italia contro il Chievo, gran gol di Maniero, ma è da un po’ che live non li seguo”. Che partita sarà? “Sono certo che sarà una bella partita, una vera battaglia agonistica tra due ottimi organici che hanno incontrato problemi diversi in questo avvio di stagione. Le due squadre arrivano alla gara da situazioni un po’ diverse. Il Pescara dopo i problemi iniziali sta vivendo il miglior periodo, si sta ricreando entusiasmo ed autostima e tutto gira per il meglio. Il Modena è reduce da un weekend senza calcio ed ha bisogno di punti, essendo reduce da qualche sconfitta prima del rinvio per maltempo, ma ha un allenatore esperto ed è una squadra tosta”. Bucchi non ha dubbi nell’indicare i due uomini-chiave della sfida: “Un po’ per stima, conoscendoli entrambi, un po’ per ruolo indico Granoche e Maniero. Sono due attaccanti formidabili e in questa B  spostano gli equilibri risultando determinanti”. Bucchi si gusterà la sfida con il cuore diviso a metà, aspettando di tornare a sedersi su una panchina con la responsabilità di allenatore di una squadra ambiziosa: “ho avuto più situazioni a partire dall’estate scorsa, anche squadre di B, ma nessuna proposta mi ha convinto. Sono voglioso di rimettermi in gioco, a casa mi sembra di impazzire”, scherza ancora, “ma questa stessa voglia non deve farmi fare la scelta sbagliata. Che squadra vorrei? Una con la quale poter crescere, a prescindere dalla categoria, ma che abbia programmazione e volontà di migliorare insieme a me”. In bocca al lupo, mister!

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