Il Delfino vuole salire... sull'Ottovolante
A caccia del risultato positivo n. 8 di fila
Archiviato finalmente il mercato (e per inciso: per la prima volta una sessione di gennaio promettente in casa biancazzurra, con tutte le dismissioni necessarie effettuate e pochi innesti ma mirati?), è già tempo di pensare al campionato e oggi inizia un febbraio di fuoco in C con 7 gare in 28 giorni. Nel mese più corto dell'anno le squadre della terza serie devono dare vita ad un tour de force impressionante e per il Pescara lo sarà ancora di più, dato che da metà mese in poi ci saranno le partitissime con Reggiana, Entella e Modena in rapida successione (le prime due dal 14 e di file, l'ultima a conclusione del mese terribile).
Ma in casa Delfino si vuole pensare gara dopo gara e per cercare di raggiungere il terzo posto e scalzare il Cesena non si può fare altrimenti. Conquistata la quarta piazza solitaria domenica scorsa, adesso c'è la Carrarese sulla strada biancazzurra e la truppa di Auteri, benchè ancora coi cerotti, vuole centrare l'ottavo risultato positivo di fila. Roba che a Pescara non si vedeva da anni e anni…
Fare bottino pieno, insomma, stasera sarebbe importantissimo nel primo di 2 turni consecutivi in casa (domenica infatti si gioca di nuovo all'Adriatico, contro il Gubbio) ma non sarà affatto facile: la Carrarese di Totò Di Natale è avversario scorbutico ed è in Abruzzo (segnatamente a Francavilla) dalla fine dell'ultimo match per preparare la sfida di stasera. Ma se il Delfino vuole davvero sperare di risalire in classifica, non si può pensare troppo agli avversari: deve fare una sola cosa. Vincere. Soprattutto in casa….
In vista del recupero della seconda giornata di ritorno, ecco le dichiarazioni di mister Antonio Di Natale: "È la terza trasferta negli ultimi dieci giorni, dopo aver giocato solo tre giorni fa a Fermo una gara di grande stress fisico e nervoso. Non possiamo dire che il calendario, complice il recupero, sia stato clemente mettendoci di fronte una partita più difficile dell'altra. A Pescara, neanche a dirlo, ci aspetta una gara dal coefficiente di difficoltà elevato contro una delle squadre più importanti per profondità e qualità della rosa del girone e che viene da una serie di risultati positivi che testimoniano la crescita esponenziale del rendimento dei singoli e del collettivo. Inoltre, gli abruzzesi hanno un certo impianto di gioco ed un' organizzazione di livello che sono improntate a cercare di controllare il gioco attraverso un giro palla avvolgente. Il marchio di fabbrica è sempre il 3.4.3 con singoli che possono decidere la gara con un semplice movimento, una "palla" messa con la forza e velocità giusta ,senza dimenticare che più di un calciatore vanta nel proprio fondamentali tecnici propri di chi ha sicurezza nei propri mezzi. Il rischio di andare fuori giri di motore è alto se non saremo i soliti delle ultime nove gare, ma all'attenzione tattica deve essere accompagnata una certa intelligenza per sapersi infilare in quegli spazi che potranno aprirsi. È scontato che dovremo essere bravi a stare stretti tra i reparti, a ragionare in funzione uno dell'altro con particolare riguardo alle palle "sporche", a quelle seconde palle che se sapremo fare nostre potranno togliere un po' di certezze ai pescaresi. Dall'infermeria ho risposte invariate circa la protratta indisponibilità di D'Auria ed anche Giannetti che non sono in grado ancora di rientrare in gruppo mentre Khailoti avrà qualche allenamento di più in gruppo. I nuovi sono già ben inseriti nel gruppo e stanno apprendendo i concetti ed i nostri principi di gioco, non credo che l'adattamento possa essere poi così lungo perché sono ragazzi curiosi e svegli, non ultimo il difensore Sabotic che conosce la categoria e ci fornisce valida alternativa nelle turnazioni dei centrali di difesa. Al di là della campagna acquisti cessioni, la nostra crescita passa anche dalla risposta che saremo capaci di dare in un contesto come quello di Pescara, il passettino in avanti che cerchiamo richiede una prestazione di personalità per ottenere un risultato importante"
CURIOSITA' - Totò Di Natale, ex bomber dell'Udinese, ha nel cuore l'impianto pescarese. Il 20 Novembre 2002 il suo esordio 8n Nazionale fu proprio allo stadio Adriatico contro la Turchia
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