Il Pescara di Zeman 3 anni dopo, Gianluca Di Marzio lo ricorda così
Il Pescara più straripante della storia è ancora sulla bocca di tutti. Sarà per le gesta di Verratti, o per quelle di Immobile, o forse per le vicende di Insigne e quelle di Zeman, oppure perché il superstite di quella squadra, Ricky Maniero, è ancora un trascinatore del Delfino, fatto sta che del “Pescara dei Miracoli” si parla ancora.
Fiumi di inchiostro spesi ad ogni occasione utile. D’altro canto impossibile non fare riferimento ad una delle squadre più belle e spettacolari del calcio italiano recente, una squadra capace di calamitare le attenzioni (e i complimenti) di mostri sacri come Guardiola e Sacchi.
L’ultimo in ordine di tempo è stato il noto giornalista Sky Gianluca Di Marzio che nel suo blog, parlando della mancata sfida tra Insigne e Zeman in Napoli – Cagliari, ha ricostruito il rapporto tra i due. Che ha avuto in Pescara e nel Pescara una tappa fondamentale. Dopo aver parlato del prologo foggiano, Di Marzio ha scritto così:
«Addio Foggia, grazie di tutto. “Grazie a te, piccolo campione”. Si torna a Napoli, si torna a casa. Per restarci? Ancora no, il capolavoro è solo a metà. Da Foggia a Pescara, dalla Puglia all’Abruzzo. Dalla Lega Pro alla Serie B. E un filo conduttore, Zeman. Sempre lui. E nuovi compagni, coi quali diventerà grande amico. “Piacere, mi chiamo Marco”. “Ciao Lorè, bentrovato. Insieme faremo grandi cose, come in Under 21”. “Grazie Ciro, speriamo”. Predestinati. Insigne e Immobile, spettacolo puro. E Verratti in cabina di regia, a decidere dove, come e quando far partire lo show. In panchina il mago Zdenek, bacchetta in mano e fenomeni in campo. 28 gol per Immobile, 18 per Insigne che si scopre anche pregevole rifinitore. La Serie A è il lieto fine più bello. Cala il sipario, si torna a casa».
E così scese il sipario anche sul più bel Pescara della storia. Che ancora fa sognare e regala rimpianti al popolo pescarese su ciò che poteva essere e non è stato.
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