Prima squadra

Avellino – Pescara, antipasto playoff

03.05.2015 09:36

Avellino – Pescara ha il sapore dell’antipasto playoff. Entrambe le squadre in lotta, entrambe bisognose di punti per accedere agli spareggi promozione: la sfida del Partenio sarà molto importante quando siamo a 4 passi dalla fine della regular season. Ed i risultati di ieri (leggi qui) rendono la sfida ancor più importante. Le due squadre arrivano all’appuntamento da prospettive diverse.  Il Pescara ha blindato la porta e non subisce reti da 312': ultimo gol incassato dai biancazzurri di Baroni al 48' di Frosinone-Pescara 2-1 dell'11 aprile scorso, centro di Lupoli, su rigore. Poi si contano i residui 42' del "Matusa" e le intere partite contro Modena (1-0 in casa), Lanciano (1-0 al "Biondi") e Pro Vercelli (1-0 allo stadio "Adriatico"). Tre vittorie nelle ultime 3 partite per i dannunziani, tre 1-0 consecutivi che, con il minimo sforzo, hanno permesso la massima resa. Fa da contraltare al buon momento del Pescara la flessione dell'Avellino: una sola vittoria biancoverde nelle ultime 9 giornate (1-0 in casa sul Modena il 2 aprile scorso); nel mezzo si contano 2 pareggi e 5 k.o. irpini.Ma il patto d’onore stretto dalle componenti bianco verdi in settimana per raggiungere i playoff depone a favore della tesi di un Avellino rigenerato. Sarà davvero così? Quel che è certo è che sul rettangolo verde sarà battaglia (anche se usare metafore guerresche non è mai cosa buona e giusta parlando di calcio). “Elmetto in testa e massima attenzione” (leggi qui) è ciò che chiede Baroni. Per la delicata sfida, Baroni tornerà al collaudato 4-4-2. Il rientro di Selasi in mediana dopo la squalifica, il nuovo trasloco di Zuparic in difesa (il croato è favorito su Fornasier per questione di stazza sulla palle aeree) e Caprari seconda punta (Pettinari parte dietro nelle gerarchie) accanto a Melchiorri le principali novità. Bjarnason tornerà da fungere da esterno sinistro, con Pucino nelle retrovie a surrogare ancora una volta Rossi, rimasto a casa (insieme al Sindaco) poiché debilitato dalla tonsillite e dall’assunzione di antibiotici.  Nell’Avellino, verrà sciolto in extremis il dubbio sul modulo: sarà 3-5-2 oppure 4-3-1-2? La certezza, però, è che si punterà sul temibile tandem Castaldo – Trotta.

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