Mammarella: "Salvezza? Tifo per il Pescara e Grassadonia"
Così l'ex terzino cresciuto nel Pescara a Il Centro
Carlo Mammarella ,alla “veneranda” età di su 39 anni (spegnerà questo numero di candeline a giugno), ha riconquistato la serie B con la Ternana e non vuole smettere. Il terzino ha stravinto il campionato con 4 giornate d’anticipo con la casacca delle Fere e adesso si gode la festa, ma al Centro ha parlato anche del Pescara, il club che lo ha lanciato nel grande calcio, e della corsa salvezza. Ecco le sue parole:
Pescarese di nascita, cresciuto calcisticamente nel Pescara. Segue il Delfino?
«Certo che lo seguo».
Secondo lei può salvarsi?
«Ho visto le partite e dico che i biancazzurri possono salvare la serie B. Non meritano il penultimo posto e, vedendo la classifica, i giochi sono ancora aperti. Poi faccio il tifo anche per Gianluca Grassadonia, un tecnico al quale sono molto legato dai tempi di Vercelli».
Grassadonia può incidere nella volata finale?
«Per me sì. Si vede la sua mano e ricordo che ai tempi della Pro Vercelli aveva delle idee innovative. Quell’anno non andò benissimo, perché retrocedemmo in C, però Grassadonia mi ha dato degli insegnamenti che tuttora mi tornano utili . A livello umano è straordinario, poi in campo è un martello. Pignolo, cura tutti i dettagli. Con le sue indicazioni, in campo si sa sempre, anche in situazioni difficili, cosa fare e come farle. È un perfezionista e in carriera alcune situazioni non gli hanno portato fortuna».
Si potrebbe aprire un ciclo con lui in panchina?
«Sì, certo. Con una salvezza in tasca si potrebbe programmare un bel progetto con lui. Sono molto legato al mister e gli auguro di salvare il Pescara. Io faccio il tifo».
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