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Mercato Pescara, è tutto un gioco di incastri

Canali privilegiati e piste calde, ma servono le uscite per programmare le entrate

12.07.2024 08:15

PREMESSE - Canali privilegiati e piste calde, ma servono le uscite per programmare le entrate. Due accordi chiusi, solo da ratificare ed ufficializzare, ed un addio. Il mercato del Pescara, inevitabilmente, è un gioco di incastri nel quale per ogni ingresso serve un'uscita preventiva. 

“ASSE" COL CROTONE PER LE USCITE - L'ultimo addio, non una sorpresa in verità perchè il giocatore era in lista di sbarco sin da fine campionato, è quello di Davide Di Pasquale, centrale difensivo classe 1996. La novità, semmai, è la destinazione: va a Crotone e si trasferisce a titolo definitivo, con un contratto di 2 anni. Battuta la concorrenza di Campobasso e Gubbio che era pressante, a fare la differenza sono state le ambizioni dei pitagorici che in un girone di ferro, quello meridionale, puntano ad essere una mina vagante dopo l'opaca annata appena andata agli archivi. A Crotone potrebbero sbarcare anche altri giocatori che non rientrano nei piani del Delfino, segnatamente Edoardo Vergani, che ha rifiutato Foggia, ed Aristidi Kolaj, che interessa anche alla Casertana. Il primo chiuderà certamente un biennio pescarese avaro di soddisfazioni e vuole valutare bene con l'agente Tullio Tinti la migliore soluzione per la sua carriera, il secondo rientra da un anno di prestito diviso tra Lumezzane e Sorrento ed era stato ad un passo dagli Squali di Calabria nell'ultimo giorno della sessione invernale 2023. Il trasferimento saltò in extremis per la mancata cessione alla Spal di Kargbo. Anche adesso il Crotone per innestare un nuovo elemento ha bisogno di una cessione nel reparto offensivo e dunque c'è da attendere per gli sviluppi su questo fronte.  L'approdo alla corte dei Vrenna sia per Vergani che per Kolaj è inevitabilmente subordinato alle uscite dei calabresi: in avanti se saluterà uno tra Gomez o Tumminello, ci potrebbe essere l'affondo per il centravanti lombardo. Stesso discorso vale per l'esterno italoalbanese, il cui approdo in rossoblù è legato alle partenze prioritarie da parte di Pannitteri (Lumezzane) e Bruzzatini(promesso sposo del Pineto). Curiosità: nemmeno l'ex pescarese D'Ursi è certo di restare in Calabria.

ACCORDI SOLO DA UFFICIALIZZARE: SONO 3 - Il posto in organico di Di Pasquale, secondo centrale ceduto dopo Mesik, sarà preso da Andrea Accardi. Si tratta di un jolly difensivo che Silvio Baldini ha avuto a Palermo nell'anno della vittoria dei playoff di C. Il classe 1995 nasce centrale ma può disimpegnarsi anche come esterno di fascia, prevalentemente a destra, e nell'ultima stagione ha militato nella Virtus Francavilla. Ha collezionato 19 presenze ma per problemi fisici ha saltato tutto il girone di ritorno. Si lega al Delfino con un biennale, come Accursio Bentivegna. Delli Carri aveva bloccato già da giorni il giocatore della Juve Stabia, reduce da un prestito a Novara, ed ora ha trovato la quadra anche per quanto riguarda l'ingaggio: era questo che stava rischiando di frenare un'operazione avviatissima. Anche Bentivegna conosce benissimo mister Baldini, per il quale ha giocato a Carrara, e la sua duttilità, unita a quella di Ferraris, altro volto nuovo, sarà importante nel 4-2-3-1 che il nuovo tecnico imposterà. Il prossimo giocatore destinato a vestirsi di biancazzurro è il capitano di Baldini alla Carrarese: Giovanni Foresta. Anche per lui è pronto un biennale e sarà il primo innesto di un centrocampo che avrà almeno un altro volto nuovo di spessore. Nessuna news in ottica Delfino per Marconi e Radrezza.

L'AVELLINO PROPONE - Difficilmente però, questo centrocampista arriverà da Avellino: Dall'Oglio piace ma ha 32 anni e si punta ad un profilo più giovane, mentre Davide Mazzocco è stato proposto dagli irpini ma sul suo conto in riva all'Adriatico sono alquanto tiepidi. Piuttosto da Avellino potrebbe arrivare il terzino Agostino Rizzo, appena rientrato in biancoverde dal Cerignola. Le interlocuzioni sono in atto e la destinazione adriatica piace sia al giocatore sia all'agente Lara Palmegiani. Il semaforo, insomma, è verde. Delli Carri, però, vuole prima valutare altre piste, che vanno da Davide Zappella dell'Entella (sarebbe un ritorno a due anni di distanza dall'unica stagione disputata in maglia Delfino) a Davide Guglielmotti del Lecco, passando per Gabriele Ferrarini della Fiorentina (ora infortunato) e Federico Valietti. 

LA VIA DI VENEZIA -  Ottar Magnus Karlsson del Venezia è un obiettivo concreto per l'attacco del Delfino. Il possente centravanti islandese alto 1 metro  e 90 centimetri, è reduce da una stagione, la scorsa, più che positiva che ha passato tra le fila della Vis Pesaro in cui ha collezionato 27 presenze e realizzato 10 reti. Sul giocatore ci sono anche club di C come Foggia, Entella e Padova oltre a una compagine cadetta. Il Pescara però al momento mantiene la pole position: Delli Carri e Antonelli stanno lavorando per chiudere l'operazione a titolo definitivo, inserendo verosimilmente(come sono spesso accade nelle operazioni di mercato dei biancazzurri) una corposa percentuale sulla futura rivendita in favore dei lagunari. I veneti di Eusebio Di Francesco ricordiamo che seguono da vicino anche Plizzari, anche se non mollano Stankovic. Sul portiere degli adriatici secondo tuttoc ci sarebbe l'interesse anche dello Spezia di Luca D'Angelo

IL SOGNO IRREALIZZABILE? Nelle scorse settimane il ds Delli Carri ha richiesto timidamente  informazioni su Tommaso Fumagalli del Como. Il giocatore è un vecchio pallino del direttore biancazzurro: l'estate scorsa quando era alla Giana Erminio aveva tentano invano di prenderlo, infatti poi passò al Como. Ora che i lariani sono in A e ogni discorso pare prematuro. Se non dovesse restare in Lombardia, avrebbe comunque tantissime richieste in B e in C. Anzi, ad oggi se lasciasse la massima serie andrebbe quasi sicuramente in cadetteria. Dunque, per ora Fumagalli resta un sogno irrealizzabile per il direttore Delli Carri e il club abruzzese. Vedremo cosa succederà da qui a fine mercato…

HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA

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