Una settimana senza Giagnoni
Si è spento il 7 agosto all'età di 85 anni
Il calcio italiano è ancora in lutto per la morte di Gustavo Giagnoni. Da tempo malato, il popolare tecnico si è spento una settimana fa all’età di 85 anni. Allenò anche il Pescara, stagione 1979-1980 (16º posto in Serie A e conseguente retrocessione in B).
Della sua esperienza in biancazzurro, Il Centro ha raccontato qualcosa di particolare che vi riproponiamo in favore soprattutto dei tifosi più giovani che forse ignorano parte della storia del Delfino: "Al timone del Pescara subentrò al posto di Angelillo dalla 6ª giornata della stagione 1979-80 in serie A, si rese protagonista di un violento alterco con l'arbitro Gino Menicucci di Firenze durante un incontro con l'Udinese in Friuli il 6 gennaio 1980. Il compianto direttore di gara, già parecchio chiacchierato, ne combinò di tutti i colori: prima assegnò un dubbio rigore ai friulani trasformato Gigi Delneri, poi, dopo aver espulso Giagnoni per proteste (entrò in campo al momentaneo pareggio di Silva), convalidò il gol del 2-1 di Nevio Ulivieri in chiara posizione di fuorigioco. A fine partita lo stesso Giagnoni, trattenuto a stento dall'allora presidente biancazzurro Gianni Capacchietti, sparò a zero contro Menicucci parlando di decisioni premeditate per far perdere il Pescara. Il fischietto toscano, in barba ai regolamenti, violò la clausola compromissoria e querelò il tecnico. La disciplinare, nel frattempo, sanzionò con 6 mesi di squalifica Giagnoni che, in pratica, terminò così l'avventura sulla panchina abruzzese, sostituito per due gare da ''testina d'oro'' Mario Tontodonati, che da ex guidò il Pescara contro la Roma, e fino al termine del campionato da Claudio Tobia. Il tecnico sardo, in ogni caso, si era fatto apprezzare in Abruzzo per aver ridato speranza a una squadra già depressa dopo appena un mese di campionato.Fra le sue imprese si ricordano i successi contro il Napoli (1-0 siglato da Cinquetti) e Milan (2-1 con reti di Cinquetti e Negrisolo inframezzate dal momentaneo pari rossonero (autogol di Prestanti). Il Pescara retrocesse all'ultimo posto con 16 punti, dietro a Catanzaro e Udinese che riuscirono però a evitare la B grazie alla penalizzazione inflitta a Milan e Lazio per il calcioscommesse. Giagnoni, invece, continuò il suo percorso di allenatore attraverso altre esperienze con Udinese, Perugia, Cagliari, Palermo, Cremonese e Mantova, dove concluse la sua carriera nel 1993 proprio dov'era cominciata nel lontano 1968".
Commenti