Sforzini: "Pescara il mio unico neo, ma..."
Riecco Nando Sforzini. Il "Tagliagole" è tornato e con la Viterbese vuole rientrare nel calcio che conta dalla porta principale (anche se ora dovrà stare fermo almeno 3 mesi causo infortunio). Ma non dimentica Pescara, parole al miele per i colori biancazzurri differentemente dai giorni dell'addio. "Ricordo l'affetto dei tifosi, della società. Ma non sono riuscito a dare il mio contribuito in maniera completa. E' il mio unico neo, fin qui ho segnato in tutte le categorie tranne la Serie A", racconta al blog di Gianluca Di Marzio. Del suo Pescara Sforzini ricorda tre individualità. Era una strampalata armata Brancaleone, ma c'erano anche elementi importanti:"Quintero era fortissimo, aveva un gran sinistro, ma era forte anche Gaetano D'Agostino. Perin mi impressionò subito, in carriera gli ho anche segnato 3 gol. Già a Pescara era molto forte, nonostante fosse un ragazzino aveva una personalità incredibile. Dopo Buffon c'è lui, è il futuro". E su Immobile, con il quale non giocò a Pescara ma a Grosseto, Sforzini dice: "Ciro era imprendibile, una forza della natura. L'anno successivo esplose a Pescara segnando 28 gol. Io ne feci 20 e arrivai terzo, gli faccio i complimenti per ciò che sta facendo. E' l'uomo giusto per Inzaghi". E lo sarebbe stato anche per Oddo....
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