Notte fonda per il Delfino. #CremonesePescara 1-0
Allo Zini è andata così...
Non basta un secondo tempo d'assalto e di forcing quasi continuo al Pescara per uscire indenne dallo Zini e recuperare il gol in apertura (5') dell'ex Luca Valzania: finisce 1-0 per la Cremonese lo spareggio-salvezza anticipato che non bisognava fallire. E adesso le sabbie mobili della classifica sono ormai vicinissime....
La gara. Legrottaglie, che alla vigilia aveva giocato di pretattica, decide per un Pescara d'assalto: dentro Clemenza a sostegno di Galano e Maniero e fuori Kastanos. Nella Cremonese, c'è l'ex Valzania a dare quantità al centrocampo e a provare gli inserimenti senza palla, agevolandosi del lavoro da centravanti-boa di un altro ex, Ciofani. In panchina il vice Groppi, dato che Bisoli è squalificato. Pronti via e subito grigiorossi avanti: al primo tiro in porta, la squadra di casa trova il vantaggio grazie a una rasoiata dell'ex Valzania che di prima intenzione da fuori area trova la sponda propizia del palo e batte Fiorillo. Gran gol e strada in salita per il Delfino, chiamato ora a reagire subito. E' però la Cremonese a farsi ancora viva, con Ciofani che da fuori non inquadra col suo rasoterra lo specchio della porta pescarese (9'). Tanti, troppi i passaggi sbagliati dei biancazzurri in questo avvio: manovra lenta, macchinosa e imprecisa a tutto vantaggio dei lombardi, che sembrano non volersi accontentare del minimo vantaggio. Non ha ritmo, fosforo e fluidità l'azione del Pescara, che ha subito anche il contraccolpo psicologico in una gara molto, molto importante. Più con la forza dei nervi e dell'orgoglio che non con la lucidità della ragione, però, la squadra di Legrottaglie prova a riversarsi in avanti. Ma senza creare grattacapi a Ravaglia e trovano solo 2 corner senza esiti (sul secondo, in realtà, il Pescara reclama per un tocco di mano galeotto che l'arbitro Maggione non ravvisa). Al 28' il primo vero tiro in porta del Delfino: è u calcio di punizione, centrale e debole, di Memushaj che Ravaglia blocca senza il minimo sforzo. Prova comunque ad alzare il baricentro la squadra ospite, ma al maggior possesso palla non consegue una maggiore pericolosità. Al 30' azione personale di Zappa, che però strozza troppo il calcio mancino e non reca danni alla Cremonese. Al 32' Fiorillo dice no a Parigini, che ha avuto la palla buona per il raddoppio. La partitanon è bella, l'importanza della posta in palio si fa sentire. Il primo tempo si trascina stancamente verso la fine, senza grossi sussulti o buone occasioni da raccontare (al 43' un rasoterra di Clemenza termina a lato). Si va così al riposo con i padroni in vantaggio di misura.
Legrottaglie ripresenta il suo Pescara con Pucciarelli al posto di Balzano, disegnando dunque un Delfino a trazione super anteriore con Zappa sulla linea dei difensori e 3 uomini dalle spiccate attitudini offensivi alle spalle di Maniero centravanti-boa (nella Cremonese c'è invece Palombi al posto di Parigini). Ma il cambio di assetto, almeno in avvio, non produce sostanziali novità sul piano del gioco e delle occasioni. E' anzi la Cremonese al 55' a sciupare con Bianchetti la chance di chiudere virtualmente il match, protandosi sul 2-0. Al 60' Galano si divora l'impossibile: il Robben di Puglia in contropiede spara a lato su Ravaglia in uscita, allargando troppo il suo piatto sinistro. Occasionissima sciupata e tutto invariato (1-0) allo Zini dopo 15' da inizio secondo tempo. Prova ad alzare i ritrmi il Pescara e a prendere in mano il comando delle operazioni, ma senza troppo costrutto. Al 66', Gustafson ci prova dalla lunga distanza e non va troppo lontano dal secondo eurogol di giornata. Ma per fortuna del Pescara l'esito è ben diverso da quello del tiro di Valzania ad apertura di gara. Al 68, dal piede del solito Zappa, nasce un'altra buona occasione di marca pescarese ma sull'invitante pallone del terzino non ci sono compagni pronti a deviare in rete. Si alza comunque il forcing pescarese. Al 70' doppio cambio nel Pescara: dentro Kastanos e Crecco, fuori Busellato e Masciangelo. Aumenta la qualità tra i biancazzurri. Sembra vacillare la resistenza grigiorossa sugli assalti biancazzurri, la retroguardia di casa pare palesare le prime crepe. Al 75' miracolo di Ravaglia su bolide da distanza siderale di Clemenza che stava per replicare, sebbene in modalità diverse, il super gol (ma inutile) di Pisa. Al minuto 82 le prova tutte Legrottaglie: inserisce i giovani Pavone e Borrelli per Clemenza e Maniero. Si affida a due classe 2000, prodotti del vivaio pescarese, Legrottaglie per raddrizzare il match ma non inserisce Bojinov, sempre più oggetto misterioso. Al minuto 89, Ceravolo da poco entrato prova a chiudere i conti ma il suo tiro a giro non ha la mira dei giorni felici. Nei 5' di recupero, ha spinto forte il Pescara ma ancora una volta invano. E a fine partita a sorridere sono solo i grigiorossi di casa....
Il tabellino:
CREMONESE-PESCARA 1-0 (1-0)
MARCATORI: 5' Valzania (C)
CREMONESE: Ravaglia; Bianchetti, Ravanelli, Terranova, Zortea; Valzania (60' Kingsley), Castagnetti (88' Mogos), Gustafson; Parigini (46' Palombi), Ciofani (70' Ceravolo), Celar (70' Crescenzi). All. Groppi (Bisoli squalificato)
PESCARA: Fiorillo; Balzano (46'Pucciarelli), Bettella, Scognamiglio, Masciangelo (70' Crecco); Zappa, Busellato (70' Kastanos), Memushaj; Clemenza (82' Pavone); Galano, Maniero (82' Borrelli). All. Legrottaglie
AMMONITI: Valzania (C), Galano, Scognamiglio (P)
ARBITRO: Maggione di Lecco
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