Metti un sabato sera a Rimini, ma allo stadio e non in disco...

Sabato sera a Rimini per il Delfino, non per divertimento ma per trovare continuità di gioco e di risultati. Questa alle ore 20:45 il Pescara sarà di scena al Romeo Neri per la terza giornata di campionato e l'impianto romagnolo evoca ricordi poco piacevoli per il popolo biancazzurro. L'ultima volta, a metà del marzo scorso, i biancorossi si imposero per 5-1 e la rovinosa caduta portò nell'immediato post partita alle dimissioni di Giovanni Bucaro da tecnico del Pescara. Adesso c'è mister Silvio Baldini come condottiero, è un altro torneo e il Delfino sbarca a Rimini non in fase calante ma sulle ali di un entusiasmo che il tecnico alimenta, parlando ancora una volta di magia.  Ambienti come Pescara, in grado di portare stasera a Rimini quasi un migliaio di tifosi, lo esaltano. Sarà una sorta di esodo. L'ultima volta con queste proporzioni fu l'anno scorso a Ferrara, ultimo sprazzo della partenza a razzo del Pescara di Zeman che si impose 2-1 con gol decisivo allo scadere di Cangiano, complice una papera di Del Favero. Baldini per la gara di questa sera sceglie la continuità. Niente avvicendamento tra Lonardi e Squizzato in cabina di regia. Staver confermato terzino destro. Vergani sarà ancora il terminale offensivo del tridente completato da Bentivegna e Cangiano. Ma Merola sta bruciando le tappe ed il suo rientro è ormai prossimo. Per Baldini contra il gruppo prima di tutto,  in una piazza che vuole tornare a sognare. Per farlo deve vincere e convincere e stasera per Baldini c'è un volto noto e caro da battere. Buscè, suo vecchio calciatore. L'allievo sfida il maestro e sogna, alla sua terza partita da allenatore di una squadra di professionisti, di fare lo sgambetto ad uno dei senatori delle panchine di C e di mandare ko una delle squadre più blasonate dell'intera categoria. Antonio Buscè, esordiente in C, guiderà questa sera il suo Rimini contro il Pescara di Silvio Baldini, che fu suo allenatore per due anni ad Empoli, prima in serie A nel 2002-03 e poi in B nel 2008-09. Icona da calciatore proprio degli azzurri di Toscana, con i quali ha messo insieme 300 partite di cui 165 in A, segnando tra l'altro due gol al Delfino nelle 3 partite da avversario disputate, proprio con l'Empoli ha iniziato la carriera da tecnico una volta appesi gli scarpini al chiodo, centrando due Scudetti, prima alla guida dell’Under 16 nel 2018-19 e poi della formazione Primavera nel 2020-21, e forgiando tanti giovani che ora sono protagonisti nel calcio che conta come Baldanzi, Fazzini e Asllani. Del suo vecchio maestro Baldini condivide la mentalità propositiva e la tendenza a fare da parafulmine per proteggere il suo gruppo di lavoro che nelle prime due gare della stagione ha raccolto un pareggio all’esordio a Carpi (2-2) e una sconfitta interna contro l’Entella (1-2). Buscè si metterà a specchio con il suo Rimini, adottando dunque il 4-3-3 già visto nelle precedenti due uscite, ma stavolta punterà al centro dell'attacco su Iacopo Cernigoi, l'ex biancazzurro che lo scorso gennaio era stato vicinissimo al ritorno. Dopo la sconfitta in rimonta dell'ultimo turno, la società romagnola è corsa ai ripari ed in settimana ha ingaggiato il centrocampista Marco Piccoli. 22 anni, originario di Seriate, è cresciuto nel settore giovanile dell’Albinoleffe dall’età di otto anni fino all’esordio in prima squadra nel 2020 e con i blucelesti ha collezionato 110 presenze in serie C condite da due gol. Il calciatore ha firmato un contratto in scadenza giugno 2026 e indosserà la maglia numero 21, ma stasera non partirà titolare. Tra gli assenti certi dei romagnoli figura l'ex Marco Chiarella, ancora infortunato: ci teneva tanto a sfidare la sua vecchia squadra. Per la seconda partita di fila il Pescara sarà diretto da un arbitro della sezione di Bari. Se con la Torres era toccato infatti a Valerio Vogliacco, stasera a capo della terna ci sarà Giorgio Vergaro. Il fischietto pugliese sarà coadiuvato dagli assistenti Emanuele Renzullo della sezione di Torre del Greco e Thomas Storgato di Castelfranco Veneto, con quarto ufficiale di gara Michele Maccorin di Pordenone.