Frascatore: “Atmosfera positiva. Sul gol ed mio ruolo vi dico…”
L’intervista, a 360°, del difensore ai canali social biancazzurri
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE -
Ha militato nel file del Pescara nel 2013, assieme a Giuseppe Rizzo, senza però trovare spazio. Oggi, all’età di 29 anni, Paolo Frascatore porta con sé tanta esperienza da mettere in campo. In questi primi mesi si è reso protagonista sia nell’amichevole contro il Napoli che in campionato contro la Carrarese colpendo in entrambi i match la traversa.
Questa l’intervista dell’ex giocatore della Ternana rilanciata ai canali social biancazzurri: “Innanzitutto sono molto contento e felice di essere venuto a Pescara e mi auguro personalmente di avere un impatto molto più positivo rispetto alla mia prima esperienza, perché ero molto più giovane. Nei primi 180 minuti sono arrivati 6 punti importanti che fanno bene sia al morale che alla classifica. Possiamo ancora migliorare tanto e come partenza non mi sembra scontata visto che siamo ragazzi nuovi. Auteri critico? Come ho detto prima ci sono cose da migliorare ma allo stesso tempo anche positive. Molti ragazzi sono arrivati alla fine, me compreso, e dobbiamo ancora capire i meccanismi però l’impegno c’è stato e anche note positive a livello di gioco. Se riusciremo a migliorare quelle fasi di gioco dove non siamo ottimi, sono convinto che faremo bene nel nostro proseguo. Quanto è diverso, nel 3-4-3, il modo di stare in campo sia con Marino da quello di Auteri? Il gioco di Auteri è più offensivo, nel senso che anche dietro facciamo l’uno contro uno e noi lo accettiamo tranquillamente. Quando accetti questo vuol dire che in avanti hai un pressing molto forte ed essendo molto organizzato il mister vuole che cominci dal primo fino all’ultimo giocatore. Di conseguenza ti consente di prendere palla anche in una zona avanzata e puoi attaccare con più giocatori. Che Serie C ho trovato? Adesso che si sono mischiati i gironi i valori sono allivellati. Sono anni che gioco in C ed è pur sempre un campionato difficile, nonostante pensi di affrontare squadre di bassa classifica sono partite mai scontate e sempre difficili da portare a casa. Dovremo pensare partita dopo partita, cercando di portare a casa più punti possibili sapendo che questo girone, come gli altri, non è facile. Quando arriverà il gol? Spero che arrivi, lo sto cercando. Ieri, dal mio colpo di testa è nato il gol. L’importante è segnare ma la gioia personale arriverà. Mandare in avanti la difesa? Questo ruolo l’ho già coperto in passato ma il sistema tattico del mister mi porta a salire di più e prendermi qualche licenza in attacco. Il cambio del tridente? Penso che da quando c’è stato il cambio delle sostituzioni, passando da 3 a 5, tanti allenatori fanno cambi al 45’ ma non significa che siano bocciature ma avendo in panchina giocatori forti ti permette di cambiare le carte in tavola, anche perché per una squadra avversaria è difficile ritrovarsi 3 attaccanti complessivamente diversi. Che piazza ho ritrovato dopo tanti anni? Dopo 2 anni difficili è giusto che siamo noi a trascinare i tifosi. Spero che, sia con il gioco che con i risultati, riusciremo a trascinare la città, perché so cosa significhi avere lo stadio pieno. Mi auguro che continueremo a portare gente allo stadio. Sia difesa a 3 che 4 è importante che giochi? Quello sicuramente, anche come attaccante. Arrivato per fare l’esterno? Mi hanno preso per fare il ruolo che ricopro attualmente dal primo giorno e non l’esterno. Quali sono le componenti per vincere il campionato? A Terni ci fu un mix di interpreti e probabilmente non si rivedrà mai più. Quando dico che la vittoria del campionato è stata costruita allenamento dopo allenamento sono sincero. C’era una competizione sana, con un gruppo forte che poteva contare su 2-3 giocatori per ogni reparto, forti e di esperienza. Era un gruppo con un’ossatura di 2-3 anni mentre a Pescara siamo nuovi. L’atmosfera positiva è alla base di tutto e si può creare subito. Siamo molto uniti e motivati e lavoriamo duramente ma lo facciamo con grande predisposizione ed in questo campionato è alla base di tutto.”
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