Solo la vittoria
Non c'è altro risultato per il Delfino
Conta solo vincere oggi. Nel primo di due impegni casalinghi consecutivi, il Pescara è chiamato a tornare alla vittoria, ad archiviare la crisi e a invertire un preoccupante trend casalingo che nelle ultime 4 gare ha visto i biancazzurri ottenere solo un punto, quello a seguito della remuntada subita dal Latina nell'ultima uscita all'Adriatico che coincideva con la prima gara ufficiale del 2023. Non si può più aspettare, perchè la panchina scricchiola, al di là delle smentite di ritor e della fiducia inevitabilmente ribadita pubblicamente al tecnico, nonostante primo e secondo posto siano già da tempo sfumati. E' troppo importante arrivare terzi, con l'ambizione di essere la miglior terza tra i 3 gironei per avere benefici ai playoff, per stare a rimuginare su quel che poteva essere e non è stato. Bosogna guardarsi anche alle spalle, perchè è vero che dietro non corrono ma è altrettanto vero che non si può continuare a perdere punti e terreno come si sta facendo ormai dal lontano 27 novembre, giorno di Pescara-Catanzaro 0-3 che ha aperto un periodo nerissimo fatto di soli 4 punti conquistati sui 42 disponibili (cioè in 8 partite), frutto di 6 ko, 1 vittoria ed 1 pareggio. Ecco perhcè oggi battere la Viterbese (e poi, magari, dare continuità nel successivo turno, quello tra 7 giorni sempre all'Adriatico ma contro il Foggia) è del tutto fondamentale, contro una squadra con mille problemi e che ha ora un nuovo allenatore (Lopez), chiamato al capezzale del nuovo fanalino di coda del girone, ultimo adesso dopo la penalizzazione di 2 punti arrivata in settimana. Ma, per dirla alla colombo, non c'è avversario o maltempo (le previsioni anche per la giornata odierna non sono buone e il campo pesante notoriamente sfavorisce la squadra più tecnica) che tenga: conta solo la vittoria. Se c'è anche la prestazione meglio, ma se proprio si deve scegliere non si hanno alternative: di gran lunga meglio portare a casa i 3 punti
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