Verso la sfida dell'Adriatico, il focus sul Novara
Domani, all’Adriatico, scenderà in campo un Novara in ripresa. I piemontesi, mentre i biancazzurri incassavano gol su gol allontanandosi dalla coppia di testa, hanno rosicchiato punti su punti violando l’imbattuto campo del Cagliari ed agganciando al terzo posto il Delfino.
Pescara – Novara, tutte le statistiche. In 30 partite i piemontesi sono quarti in classifica a pari punti con il Delfino. I gaudenziani finora hanno collezionato quindici vittorie (sei fuori casa), sei pareggi (tre lontani dalle mura amiche) e nove sconfitte (sei lontane dal Piola). Il Novara ha in media 22’ 26” di possesso palla, penultimi davanti solo la Salernitana . Sono 500 i palloni giocati dagli azzurri ad incontro con il 56,2% di passaggi riusciti (anche qui penultimi). Gli uomini di Baroni hanno il 49,2% di pericolosità con 7’ 32” di supremazia territoriale, 14 tiri a partita di cui 5,6 nello specchio. Sono 42 i gol fatti e 24 quelli incassati (15 realizzati e 14 subiti lontani dal proprio pubblico) dai Gaudenziani. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete.
Per Casararini, centrocampista ex Lanciano: "Secondo me loro, giocando in casa e venendo da un momento particolare, essendo Pescara una squadra attrezzata per la Serie A, vorranno di sicuro vincere. Non si accontenteranno di un pareggio, dobbiamo stare attenti perché a dispetto del periodo hanno una squadra forte, che ci può mettere in difficoltà: lo sappiamo e andremo lì con la consapevolezza di trovare una squadra pronta a fare una battaglia, ma anche noi non andremo lì a fare una passeggiata. Vogliamo prenderci punti per continuare il nostro cammino[..]l Pescara ha fatto sette vittorie consecutive, adesso è un momento in cui magari non ha vinto, ma anche quando perde crea occasioni. Non è una squadra morta, non va sottovalutata". Per Mantovani, difensore arrivato in sede di mercato: «Pensiamo alla prossima, sappiamo che sarà difficile da andare a prendere, ma faremo leva sui nostri valori e sul credo su cui impostiamo il lavoro giornaliero per raccogliere il massimo . Rispetto, ma non paura. Siamo pronti a fare la nostra partita».
Dopo il periodo buio di gennaio, il Novara di Baroni è tornato prepotentemente in lizza per la lotta al terzo posto. Dopo il mercato di riparazione gli azzurri hanno inanellato due pareggi, una sconfitta e tre vittorie (due consecutive negli ultimi due turni). Sotto la luce dei riflettori non può che starci il duo delle meraviglie Gonzalez – Evacuo: sedici reti in due, trascinano i propri compagni di squadra segnando e facendo segnare. Mentre Evacuo dopo la rete al Vicenza è sempre più capocannoniere dei suoi con 10 gol fatti, Gonzalez confeziona assist vincenti per i compagni. A loro si aggiunge Galabinov. Acciaccato per un attacco influenzale, domani sarà comunque disponibile a dar man forte. Contro la sua ex squadra Baroni potrebbe confermare gli stessi 11 del 4-2-3-1 che ha annientato il Vicenza ma non sono escluse sorprese dato il periodo di forma di Evacuo e la fragilità difensiva dei biancazzurri.
Tanti gol fatti ed una difesa rocciosa che si esalta ancora di più lontana dal pubblico amico: questo è il Novara di Marco Baroni, tornato, come lo scorso anno con il Delfino, prepotentemente in lotta per i playoff della Serie B. All’Adriatico sarà rivincita o disfatta?
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