Il Pescara sfoglia la margherita delle alternative

Il mercato del Pescara in entrata sta per entrare nella fase calda. Accanto agli obiettivi principali, già tutti noti, però vi sono ruolo per ruolo una serie di alternative oggetto di sondaggi che possono sfociare in trattative in caso di problemi sulle piste prioritarie. A centrocampo, Manuel Scavone della Pro Vercelli ha scalato la hit parade delle preferenze. Operazione low cost per un giocatore affidabile. Ben più onerosa la pista Eramo, giocatore che ad ogni sessione di mercato è monitorato dal Delfino ma che non è mai sbarcato in riva all’Adriatico. Nicola Bellomo del Chievo è l’alternativa circa l’uomo offensivo richiesto esplicitamente da Oddo, non necessariamente un esterno. A margine dei discorsi su Di Cesare, con l’agente Pagliari chieste informazioni sul laziale Luca Crecco, appetito da molti club in B. Conti dell’Atalanta resta il più gradito come terzino destro: anche per questo motivo il Pescara ha preso tempo con Giannitti del Frosinone che proponeva Zanon a parziale contropartita del cartellino di Cosic. I biancazzurri, inoltre, vorrebbero capitalizzare al massimo dalla sua cessione e dunque privilegiano le strade estere. Gli ingressi, comunque, dipenderanno dalle nuove uscite. Al di là delle smentite, a fronte di un’offerta ghiotta Brugman (o Memushaj) potrebbero partire, anche non nel breve periodo. Il Bologna ha sondato per il sudamericano, ma non è disposto a versare gli oltre 2 milioni richiesti dal Pescara. Per Bunoza, il Maccabi Haifa ha chiesto informazioni a Vincenzo Pisacane, l’agente che ne cura gli interessi insieme a Elvis Basanovic, ma il giocatore non sembra propenso all’esperienza. Il Genoa ha chiesto informazioni a margine dell’operazione Ragusa, ma alla richiesta di 300mila euro si è tirato indietro. Intanto, oltre al figlio dell’ex Milan e Barcellona Rivaldo, al Pescara era stato proposto Dimitar Aleksiev, attaccante classe ‘93 dell'Haskovo. Risposta negativa dei biancazzurri e passaggio al Botev Plovdiv diventato realtà.