Dubbi e certezze di Baldini in vista della gara del Del Duca di Ascoli
Verso il big match di domenca
Accursio Bentivegna o Davide Merola? Il grande dilemma di mister Silvio Baldini in vista della partita di domenica ad Ascoli è proprio questo e riguarda la corsia destra del tridente d'attacco. Bentivegna da qualche settimana convive con qualche acciacco e nelle ultime 3 partite è sceso in campo solo per 45 minuti, ovvero nel primo tempo dell'infrasettimanale di Chiavari. L'autore del primo gol ufficiale nella stagione, quello che con la complicità dell'estremo di casa Franchi ha dato il via alla vittoria di Terni per 2-1, dopo un super precampionato ha accusato un periodo di fisiologica flessione, dovuto anche ad alcuni piccoli problemi fisici che lo hanno penalizzato, ma resta un elemento assai importante nello scacchiere di Baldini e uomo del quale il tecnico si fida ciecamente. In un clima da battaglia come quello che si respirerà al Del Duca la sua affidabilità e la sua personalità potrebbero risultare decisive in una partita che per i piceni è ancor più importante che per i biancazzurri, dato il caos che si sta vivendo in questa settimana dalle parti del Picchio Village e l'avvio più che deludente di una squadra che, dopo la traumatica retrocessione e un'estate complicata, era date come una delle mine vaganti in chiave quartieri altissimi della graduatoria. Bentivegna inoltre conosce benissimo l'ambiente bianconero, essendo uno dei 4 ex di turno ora in maglia pescarese (gli altri sono Riccardo Brosco, che ha messo insieme 95 presenze con l'Ascoli dal 2018 al 2021 impreziosite da 8 gol, Luca Valzania, che è sceso in campo 13 volte nel girone di ritorno dello scorso campionato di serie B, e Gianmarco Cangiano, che ha totalizzato 26 gare ufficiali nella stagione 2020-2021 con un gol contro la Reggina): per il jolly offensivo 11 presenze e 3 assist 8 anni fa, quando era solo una giovane promessa. Merola però scalpita e punta alla conferma della titolarità che ha ritrovato lunedì sera contro il Carpi dopo la lunga assenza causa pubalgia ed operazione. Contro gli emiliani il folletto di Santa Maria Capua Vetere ha messo tanta buona volontà, ma ha dato la sensazione di essere ancora lontano dalla forma migliore. Probabilmente i tempi non sono ancora quelli giusti per rivederlo stabilmente dal 1' con la certezza che possa essere determinante con le sue giocate: ha bisogno ancora di ritrovare il ritmo partita e di mettere benzina nelle gambe, cosa che però si può acquisire solo giocando e aumentando progressivamente il minutaggio. Con il turno successivo che vedrà la pausa forzata del campionato biancazzurro per il rinvio del match contro il Milan Futuro (probabile data di recupero il 6 novembre), Merola avrà modo di aumentare i carichi di lavoro e qualche allenamento congiunto con sparring partner di categoria inferiore (come accaduto ieri con la Castrum Silvi) potrà aiutarlo per il pieno recupero. Per il resto mister Baldini appare orientato a schierare la formazione tipo, con Squizzato nel ruolo di play al posto dello sfortunato Lonardi. L'ex Inter ora avrà 3 mesi di tempo per prendersi definitivamente il Pescara ed evitare che la società a gennaio torni sul mercato alla ricerca di un altro regista. Oggi ha due alternative, elementi però adattati: Dagasso e Tunjov. La soluzione dell'estone è stata sperimentata da Baldini in un paio di amichevoli estive, ma mai riproposta in campionato perchè le risposte non erano state confortanti. Nel posticipo col Carpi, Tuniov è stato spedito in tribuna per l’atteggiamento assunto dopo la sostituzione all’intervallo della precedente gara, ma il caso è rientrato. In difesa occhio a Moruzzi per Crialese.
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