Reggina-Pescara 3-1, le pagelle dei biancazzurri
Partita pessima della truppa....
A CURA DI CLAUDIO ROSA - Una sconfitta che fa male quella del Pescara, uscito con le ossa rotte dalla trasferta di Reggio Calabria. Padroni di casa superiori in tutto, ed in controllo della partita per gran parte del match.
FIORILLO 6: sufficienza politica per il portiere biancazzurro, preso di mira dagli attacchi della Reggina da inizio a fine partita. Lui ci prova anche - vedi il salvataggio miracoloso sul raddoppio - ma i gol subiti sono inevitabili.
BELLANOVA 4.5: totalmente assente l’esterno abruzzese. Perde sia il pallone sul primo e sul terzo gol, regalando agli avversari delle autostrade. (dal 56esimo Masciangelo 6)
DRUDI 5.5: sbaglia più per colpe di altri che sue, ma non si fa trovare preparato nelle ripartenze della Reggina.
SCOGNAMIGLIO 5.5: lo stesso discorso fatto per Drudi. Ha forse qualche colpa in più del compagno - soprattutto sul secondo gol - ma si trova sempre a rincorrere gli avversari sulle palle perse sanguinose dei suoi compagni di squadra.
JAORSZYNSKI 4.5: anche lui disastroso. Si fa soprendere sul primo gol e non va di cattiveria sul pallone vagante de raddoppio. Una presenza assente in campo e dannosa ai fini del risultato. (dal 72esimo Bocchetti SV).
BUSELLATO 5: deve dare quantità, cosa che semplicemente non riesce a fare. Corre a vuoto per tutto il tempo, facendosi annientare dal centrocampo avversario.
VALDIFIORI 5: se intorno a lui il centrocampo non corre, lui fatica. Più che proteggerlo, l’intero reparto lo lascia scoperto, rendendogli ingiocabile qualsiasi cosa. Ne esce fuori una partita pessima, terminata prima dello scoccare dell’ora. (dal 57esimo Omeonga 5.5)
MEMUSHAJ 5.5: la reazione del Pescara parte anche dai suoi piedi, ma crea troppo poco per il suo valore. Il ritardo di condizione è evidente, e le prestazioni ne sono la conferma. (dal 65esimo Bocic 6-)
GALANO 4: mettendo un attimo da parte il rigore sbagliato, in questo momento sembra un pesce fuor d’acqua. Girovaga per il campo, non entra in partita e si arrabbia con i compagni. Un atteggiamento fastidioso per un giocatore che dovrebbe prendere per mano la propria squadra. Poi, se ci mettiamo in conto anche il rigore, il voto non può che essere questo.
CETER 5.5: a lottare lotta. Il fisico c’è, sono i palloni che mancano. Non vede praticamente palla per tutta la partita, venendo braccato dai difensori avversari, che con lui da solo hanno vita facile. (dal 45esimo Asencio 5.5: conferma l’analisi fatta per Ceter, se i palloni non arrivano gli attaccanti non creano).
MAISTRO 6.5: praticamente l’unico sufficienza del Pescara. Alla prima in B con i biancazzurri gioca, crea e segna. È l’unico a dare veramente un po’ di pericolosità all’attacco, e la sua tenacia viene premiata col gol al debutto.
ODDO 5.5: notevole passo indietro rispetto al debutto. Contro il Chievo il Pescara aveva espresso a tratti un buon gioco, mentre contto la Reggina i biancazzurri sono stati travolti sotto tutti gli aspetti. L’errore di Galano incide ed è da ipocriti non credere che un gol avrebbe cambiato la partita, ma è impossibile non notare tutti i limiti che il Pescara dimostra e deve risolvere al più presto.
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