Pescara Pallanuoto, appello agli Enti locali: "Aiutateci!"
A2 bene da preservare
“Senza l’intervento delle istituzioni per una convenzione sugli spazi acqua rischiamo di perdere tutto quello che abbiamo fatto in questa stagione. Pescara merita una squadra in serie A, ma il futuro del Palapallanuoto delle Naiadi non è chiaro”. Con questo post sui propri seguitissimi canali social, da oltre 11mila followers, Roberto Calcaterra, icona della pallanuoto italiana e soprattutto d.g. del Delfino, ha rilanciato il comunicato-appello del club biancazzurro alle istituzioni affinchè si ponga finalmente rimedio alla arcinota e annosa questione dell'impianto pescarese, concausa nell'estate 2020, insieme agli sviluppi della pandemia, della mancata iscrizione a quella A2 ora faticosamente riconquistata. Nonostante i 2 anni di Covid e di piscine chiuse, il Pescara, oltre a tornare in A2, ha rafforzato anche il suo settore giovanile, tanto da raggiungere un risultato storico anche con la categoria U12, che ha conquistato il terzo posto assoluto nel Torneo Internazionale Habawaba di Lignano. Mai una squadra pescarese era arrivata tanto in alto. “Qualcosa però sembra essere rimasto uguale: l’estrema difficoltà nel trovare spazi per praticare questo sport meraviglioso”, si legge nella nota diramata dal club. “Adesso chiediamo l’aiuto di tutti, a partire dagli Enti Locali. Il costo degli spazi acqua, l’anno scorso, era salito moltissimo, ma era ancora sostenibile grazie al sacrificio delle famiglie dei nostri atleti che pagano una retta tra le più alte in Italia. Adesso però, l’impennata dei prezzi di energia elettrica e gas rischia di rendere non sostenibile la spesa per garantire gli allenamenti di tutte le nostre squadre, dagli U12 fino alla A2, senza un sostanziale aiuto da parte delle Istituzioni. Siamo più che sicuri che la Regione Abruzzo, la Provincia ed il Comune di Pescara non possono non riconoscere il merito della nostra Società di aver contribuito a portare la nostra Città e la nostra Regione alla ribalta nazionale. Così come siamo certi che venga riconosciuta allo sport una fondamentale funzione sociale di aggregazione e di sostegno per le nuove generazioni”. Il club si dichiara sollevato nell’aver appreso che l’attuale gestione delle piscine Le Naiadi proseguirà per il prossimo anno, ma c’è il timore che, senza un sostanziale aiuto per la copertura delle spese di gestione e di affitto degli spazi acqua, sostenere la prossima stagione possa essere impossibile. Ma il Delfino non molla e spera che la nuova annata possa rappresentare la svolta decisiva per il proprio ambizioso progetto
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