Le motivazioni del Premio Marciano a Oddo e al Pescara
La stagione è già iniziata con il ritiro, ma è ancora tempo di arricchire la bacheca per il Pescara. Sabato scorso a Ripa Teatina si è svolta l'edizione 2016 del Premio Rocky Marciano, il più importante riconoscimento sportivo in Abruzzo che si è tino di biancazzurro per l'occasione. Tra i tantissimi insigniti, infatti, figuravano anche mister Massimo Oddo e la società Pescara Calcio. Oddo in tal senso ha stabilito un record per il Premio Marciano: è il primo soggetto ad esser stato premiato in due circostanze ed in vesti diverse (prima da giocatore nel 2007, adesso da allenatore). Oddo (qui intervista video realizzata proprio nella serata della premiazione), nella più che decennale storia del Marciano, è salito sul palco anche in una terza circostanza, come ospite d'onore per premiare un vincitore (nel 2006). Questa la motivazione con la quale la Giuria del Premio, composta da esponenti della Giunta di Ripa, della Pro Loco e da giornalisti abruzzesi, ha deciso di insignire il tecnico del premio Sportivo abruzzese dell'anno 2016: "Ha vinto tutto da calciatore, ha vinto subito da allenatore, per di più con la squadra della sua città. Massimo Oddo ha centrato un'impresa che in 80 anni non era mai riuscita a nessuno, portando propio lui, pescarese, i biancoazzurri in Serie A. Ha costruito un Pescara che ha dato spettacolo, entrando subito in sintonia con una piazza che ha sempre apprezzato il bello del calcio, dalla prima serie A con Cadè ai trionfi con Galeone e Zeman. E forse la sua vittoria più bela è stata proprio quella di aver risvegliato l'entusiasmo ed il calore di un'intera città, di nuovo pazza, come nei momenti migliori, per la propria squadra del cuore. Una recita da applausi da parte di un autentico sportivo, capace di andare sempre al Massimo". Questa invece la motivazione per il Premio consegnato alla società Delfino Pescara 1936 (qui video intervista al presidente Sebastiani, realizzata nella serata del Marciano): "Per aver riportato, nell'anno dell'ottantesimo anniversario dalla fondazione del club, non solo una città ma l'intero Abruzzo nella massima categoria calcistica italiana, coniugando spettacolo, conti in ordine e programmazione fondata su giovani soprattutto italiani. Impresa ancor più straordinaria poiché la seconda in appena quattro anni, terzo salto di categoria complessivo in sette stagioni, a testimonianza di un lavoro lungimirante che ha riconsegnato il Delfino al Mare Magnum della Serie A"
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