Quale tridente per scardinare i bianconeri dai 6 clean sheets?
Le possibili scelte di ZZ
Edoardo Vergani c'è e si candida ad essere il grimaldello biancazzurro per fermare la capolista. E' l'ex Inter il favorito nella lotta a tre con Gigi Cuppone e Christian Tommasini per guidare il Delfino all'assalto di quel Cesena che sabato all'Adriatico punterà ad estromettere definitivamente l'avversario di turno dalla lotta al primo posto. Vergani ad oggi è in pole nel “triello” per il ruolo di terminale offensivo centrale del tridente di Zeman, ma gli ultimi allenamenti prima della partitissima saranno determinanti per le scelte finali del tecnico boemo. Dopo un lungo, lunghissimo periodo in naftalina una volta recuperato dal problema al ginocchio che ne ha minato la preparazione estiva (appena 28 minuti in campionato, 3 con l'Arezzo e 25 col Pineto, e 58 in Coppa Italia nel primo turno eliminatorio contro la Fermana), Zeman ha schierato Vergani da titolare nelle ultime due uscite prima della pausa forzata dal calcio giocato e il centravanti ha ripagato la fiducia con il gol decisivo nel derby di Coppa e con una discreta prestazione contro il Rimini, dove si è cimentato in un lavoro sporco di sponda e movimenti ed ha sfiorato la rete su assist di Milani quando il Delfino era ancora in vantaggio. Timbrare per due volte consecutive il cartellino con due reti preziose poteva significare la svolta nella stagione sua e, forse, anche della squadra, adesso può avere una nuova occasione dal 1' per convincere definitivamente Zeman a consegnargli la casacca di primo centravanti del Delfino e per mettere a tacere le voci di mercato che già si stanno moltiplicando sul suo conto in vista della riapertura delle trattative di gennaio. D'altro canto Vergani ha tutte le caratteristiche, fisiche e tecniche, per essere un perfetto centrale d'attacco nel 4-3-3 zemaniano e già lo scorso anno, quando Sdengo si è insediato per la terza volta in carriera sulla panchina dannunziana, sembrava poter essere preferito a Lescano. Un problemino fisico accusato alla vigilia del match con la Juve Stabia e poi le prestazioni a suon di gol dell'argentino lo hanno relegato al ruolo di alternativa. Il resto è storia, compresa l'estate con la valigia in mano che poi non ha mai chiuso per traslocare altrove. Adesso però la situazione è diversa. Davanti non ha un uomo così prolifico come l'attuale punta della Triestina, ma lui deve fare quello scatto mentale in avanti per cristallizzare le gerarchie, ancora non definite. Cuppone e Tommasini infatti scalpitano ed hanno entrambi possibilità di essere scelti per guidare l'attacco contro i bianconeri. Dipenderà anche da che tipo di impostazione vorrà dare ZZ alla gara: se volesse puntare ad attaccare spazio e profondità il prescelto sarebbe l'ex Potenza, se volesse un uomo più d'area e in grado di trovare dal nulla la giocata punterebbe invece sull'ex Pisa. Gli altri due interpreti del tridente saranno Merola, l'uomo imprescindibile del boemo ma che non sta attraversando un momento felicissimo, e Cangiano, che dovrebbe essere preferito ad Accornero. Starà a loro provare a scardinare la quarta difesa meno perforata del raggruppamento, che è reduce da ben 3 clean sheet in campionato (contro Vis Pesaro, Virtus Entella e Lucchese che portano a 6 il conto totale) e da 464 minuti di imbattibilità se al computo aggiungiamo il match di Coppa Italia contro il Gubbio. L’ultimo gol incassato da Pisseri e compagni porta la firma dell’abruzzese Alessio Di Massimo al 16′ di Gubbio-Cesena dello scorso 5 novembre, match poi terminato 1-1 grazie alla rete del pareggio firmata da Adamo.
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