Campagnaro e Crescenzi provano ad accorciare i tempi di recupero
Tegola Mandragora, che fare? Il Pescara, dopo aver perso il jolly classe 1997 (leggi qui), torna a vivere una importante emergenza difensiva proprio nel momento in cui il reparto arretrato sembrava aver trovato vera solidità. C'è Zuparic, è vero, ma il recupero di alcune pedine fondamentali sarebbe determinante. E allora Hugo Campagnaro prova ad accorciare i tempi. El Toro argentino può essere il valore aggiunto ai playoff, ma potrebbe tornare in campo prima per ritrovare il ritmo partita. Quando? Molto difficile nella gara con il Lanciano, più probabile nella trasferta di Modena quando i biancazzurri affronteranno i ragazzi di Bergodi assetati di punti. C'è fiducia, insomma, ma con Campagnaro guai a fare programmi e a dare tempistiche certe. Ben più avanti nel recupero Crescenzi, di certo una buona notizia nonostante Zampano e Vitturini stiano offrendo buone prestazioni e con il recupero di Mazzotta l'emergenza sulle corsie difensive sia stata ampiamente superata (Ventola ne avrà ancora per un paio di settimane, invece). Crescenzi, reduce da una brutta distorsione alla caviglia che già in passato gli ha creato problemi, sarà invece probabilmente già disponibile per la sfida col Lanciano di domenica prossima. Percentuali di recupero? Il 90%. Coda sarà il primo "vero acquisto" per la prossima stagione. La lesione muscolare di secondo grado, accusata nel match contro il Novara, lo terrà fuori anche dagli spareggi promozione Sta guarendo, ma è fuori condizione: le visite di controllo alle quali si sottopone periodicamente danno esiti parzialmente confortanti sul piano clinico, ma rimetterlo in campo anche solo per eventuale finale è praticamente impossibile. Il problema muscolare (una lesione di 5 cm x 3 cm, profondità di 1 cm) lo terrà dunque ai margini. Chiudiamo con le ultime sul giocatore con il quale avevamo aperto il pezzo, Mandragora che - come noto - ha riportato la frattura del quinto metatarso del piede destro ricadendo male dopo un intervento aereo. La certezza della frattura, ipotizzata a caldo, è stata poi confermata dalla radiografia eseguita al pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna. Probabile che Mandragora si sottoponga ad intervento chirurgico, lo staff sanitario bienacazzurro è in costante contatto con il dott. Tencone, responsabile dello staff sanitario della Juventus (club proprietario da gennaio del cartellino del Golden Boy). Tempi di recupero? Almeno due mesi e mezzo: sarà dunque pronto per l'inizio della preparazione estiva. Con Allegri...
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