Memushaj di rigore, il primo round è del Pescara

Davanti a 12.252 spettatori, il Pescara si aggiudica il primo round della semifinale playoff. Un rigore trasformato da Memushaj al 42' st (espulso nella circostanza il portiere Vigorito) permette ad Oddo è soci di battere il Vicenza e portare a casa un successo fondamentale in ottica qualificazione. E si sogna.... La gara. Sorprese nel Pescara: fuori inizialmente Pasquato,  Fornasier e Memushaj è dentro Lazzari,  dopo lunghissimo oblio, Zuparic e Brugman. Oddo mischia le carte, dunque, ed alterna i suoi uomini ma non i 4 diffidati (Melchiorri,  Zampano, Torreira, Salamon). Nessuna novità invece per Marino: le numerose e pesanti assenze, infatti, lo hanno costretto a scelte praticamente scontate. Parte bene il Pescara,  con il piglio giusto: da una palla rubata a centrocampo, Lazzari ha la prima chance della sfida ma il suo diagonale mancino è fuori misura. Al 12' pronta risposta berica con una sventola di D'Elia deviata; dagli sviluppi del corner, Ragusa arriva tardi aall'appuntamento con il gol. Lo stesso Ragusa 4' dopo ha sui piedi la palla del vantaggio, ma la sciupa con un diagonale fiacco e impreciso. La gara è piacevole e giocata senza eccessivi tatticismi,  nonostante l'importanza della posta in palio. Al 25', dagli sviluppi di un corner,  Vigorito quasi commette la frittata, ma Bjarnason non è lesto. Al 35', Petagna prova la girata al volo da centro area ma la sfera termina sopra la traversa. Con il passare dei minuti il match diventa spigoloso,  con Pairetto che lascia un po' a desiderare nella gestione. Non accade altro degno di nota fino all'intervallo : si va al riposo sullo 0-0. Si riparte senza novità nelle formazioni. Al 9', Memushaj rileva uno stanco Lazzari con Brugman che conseguentemente scala avanti nei tre dietro Melchiorri. La ripresa non offre spunti di cronaca interessanti, i portieri restano inoperosi. Al 20' Oddo rivoluziona ancora l'assetto offensivo: out Torreira e dentro il Sindaco Sansovini. Subito la prima occasione: Politano centra dalla distanza un terrificante palo con Vigorito impacciato,  sulla respinta Sansovini in sforbiciata coglie la traversa ma era in posizione di fuorigioco (21'). Riprogrammato con il 4-4-2,  il Pescara ora ha il pallino del gioco nelle proprie mani, ma il gol resta tabù. È anzi il Vicenza a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa di Cinelli da distanza ravvicinata. Al 31' Caprari rileva Melchiorri è Oddo torna di nuovo al 4-2-3-1. Al 33' Vigorito si esalta su Sansovini, splendido e decisivo un suo riflesso sul tiro secco e a botta sicura del Sindaco. Al 38',  lo stesso Sansovini lavora un buon pallone sulla fascia mancina che Rossi rifinisce per Caprari,  ma il baby romano calcia fuori da buona posizione. Al 40' momento chiave: verticalizzazione splendida di Caprari per Sansovini,  atterrato da Vigorito dopo un primo controllo non ottimale del Sindaco. Per Pairetto non ci sono dubbi,  è rigore ed espulsione. Dal dischetto Memushaj fredda il nuovo entrato Bremec (42'). Il Vicenza,  ora in 10, ha poco tempo per raddrizzare la gara. Allo scadere Ragusa timbra la traversa da posizione più che favorevole,  avviso di 6' di recupero caldissimi. Ma il Pescara gioca ora anche con il cronometro e al triplice fischio è tripudio biancazzurro!