Settore giovanile

Oddo e Grosso, maestri pescaresi per i campioni del domani

05.01.2015 23:05

Massimo Oddo e Fabio Gosso, amici pescaresi (e Campioni del Mondo a Germania 2006 con gli Azzurri) a plasmare i campioni del domani. Uno nella “loro” Pescara, Oddo, l’altro in quel di Torino, sponda Juventus. Massimo Oddo, nuovo allenatore Pescara PrimaveraObiettivi di squadre e società ben diversi – Oddo deve “costruire” giocatori per la prima squadra, Grosso deve puntare anche ad alzare trofei – ma medesimo ruolo (tecnici delle rispettive formazioni Primavera) e medesimi sogni (diventare “veri” allenatori). Oddo e Grosso continuano la grande tradizione di allenatori pescaresi o passati da Pescara, ma intanto devono curare i baby d’oro che hanno tra le mani e farli diventare dei campioni. Oddo (e Ruffini) ripetono sempre: “vi è consapevolezza che le giovanili, in un club come il Pescara, abbiano un’importanza quasi fondamentale nel trovare e coltivare talenti e prepararli per un domani in prima squadra”. GrossoGrosso, l’omologo juventino di Oddo, ribadisce il concetto e l’importanza dei settori giovanil: “il lavoro quotidiano deve essere sempre svolto con grande entusiasmo. E' quello che cerco di trasmettere ogni giorno, perché alla loro età penso che rappresenti la base per puntare in alto”, ha detto a Jtv nei giorni scorsi. “In Italia ancora tante squadre schierano giocatori al limite dell'età e quindi sono più esperte, perché uno o due anni di differenza possono essere determinanti. In Europa si intravede più serenità, meno ricerca del risultato e più del miglioramento. Questo è anche il nostro obiettivo principale: dobbiamo farli crescere, come giocatori e come uomini per poter affrontare campionati importanti. E' difficile tirare fuori le qualità, ma se c'è l'ambiente giusto ci si può riuscire e la vera vittoria è riuscire a creare dei giocatori forti”. Juventus e Pescara, società ed ambizioni agli antipodi. Ma – in taluni casi – a partire dalla “nascita” dei due tecnici – anche affinità.        

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