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DICA, MISTER - Dario Marcolin ci presenta Modena-Pescara. “E con Melchiorri…”

20.11.2014 19:04
In giro ci chiamano già Da & Da, siamo ormai diventati una coppia di fatto: sempre insieme. Domani a Frosinone per l’anticipo della B, sabato in studio a Sky per la nostra trasmissione sul campionato e domenica, tanto per non farci mancare nulla, pure la telecronaca 3D del derby di Milano a S.Siro. Le mogli non sono gelose, io e Dario Marcolin su e giu per l’Italia appresso ad un pallone. Io il naso (beh, viste le dimensioni…), lui la spalla. E’ bravo, Dario, bravissimo. Perfetto nelle letture tattiche, brillante nel racconto, nella didattica. Insomma, vede tutto, vede bene e lo sa spiegare. Le 330 partite da professionista (Cremonese, Lazio, Cagliari, Genoa, Piacenza, Sampdoria, Napoli e anche Blackburn) gli hanno consegnato la sapienza che ci vuole, la lingua sciolta fa il resto. E i sette anni passati in panchina, dagli inizi nel Brescia fino all’ultima sfortunata esperienza di Padova, la credibilità. Soprattutto quando l’interlocutore è un altro allenatore. Ecco, allora facciamo che Marco Baroni ci stia leggendo e che Dario si metta alla lavagna. Un ritorno virtuale al Braglia dove lui ha allenato per davvero due stagioni fa, la partita ora la giochiamo noi. “il 4-4-2 di Novellino è un sistema di gioco che ti permette di coprire bene il campo e che rende il Modena un avversario sempre abbastanza difficile da affrontare, anche se, al momento mi sembra che stia funzionando più in fase difensiva che non in quella offensiva”. Lo confermano i numeri: miglior difesa del campionato, alla pari con Spezia e Perugia, ma pure peggior attacco. Va bene, e quindi come lo devi affrontare? “Con il ritmo, con la velocità. Io lo aspetterei, proverei a stanarlo e poi via, ripartire rapidi!”. Lo dice perché abbiamo ancora negli occhi il derby con il Bologna di un mese fa: una infinita serie di passaggetti ed uno 0-0 che più 0-0 non si può. “Mamma mia che orrore!”. Una di quelle telecronache che non vedi l’ora che finisca e pensare già a quella successiva. Quando riparti in macchina e lui ti racconta degli scherzi di Gascoigne alla Lazio, dell’amico Mancio che torna all’Inter e intanto spari la compilation della musica che piace a tutti e due, cantando, stonando, facendo tremare i finestrini e pensando che stai per vedere una grande partita. “Magari lo sarà proprio quella di Modena… Di sicuro il Pescara adesso sembra aver trovato una bella compattezza e lì davanti ha una coppia che funziona alla grande. Maniero è un centravanti classico e fa un gran lavoro; Melchiorri, poi, mi piace da morire: sa segnare in tutti i modi, è capace di dare profondità ma anche davanti alla porta è fortissimo, fa sempre la cosa giusta. L’anno scorso, a Padova, lo avessi avuto io (era inizialmente infortunato ndr)… Magari sarebbe finita in un altro modo”. Sarebbe forse finita che la Da & Da non ci sarebbe stata. E io chissà con chi avrei cantato a squarciagola quella vecchia canzone degli Earth, Wind and Fire. Daniele Barone, Sky Sport

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