Il Delfino alla prova di Crotone
Ripartire dopo tre sconfitte: è chiaro l’intento del Pescara di Pasquale Marino che, dopo gli stop con Empoli, Juve Stabia e Trapani, vuole tornare a percorrere la strada virtuosa che è stata smarrita il 29 dicembre, data del ko interno contro gli uomini di Sarri. Il tecnico biancazzurro vuole battere anche la cabala. Febbraio, infatti, per lui è un mese nero: in carriera ha storicamente una media punti-partita di 1,08 (bilancio: 13 vittorie, 11 pareggi e 22 sconfitte in 46 match disputati). Già dal match in Calabria vuole invertire il personale trend statistico e riprendere con il suo Delfino il discorso interrotto contro l’Empoli vice capolista nell’ultima gara del 2013, quando si interruppe la striscia positiva di 10 risultati utili consecutivi (26 punti totalizzati sui 30 a disposizione).
Sul fronte formazione, difficilmente l’allenatore di Marsala schiererà dal 1’ Sforzini – se è stato ben interpretato il suo discorso della vigilia – e cambierà modulo. Con Rizzo squalificato ed il tandem Capuano-Bocchetti out, spazio sin dal fischio iniziale a Bovo in mediana e a Zuparic in difesa. Il dubbio è rappresentato dalle condizioni di Zauri, eventualmente surrogato da Cosic, e dall’esterno destro d’attacco, con Caprari che insidia un Politano poco brillante nelle ultime settimane. Partirà dalla panchina, ma potrebbe esordire in corso d’opera, la “Pantera Nera del Mali” Mamadou Samassa. L’attaccante africano, arrivato in Italia nella stagione 2012/13, al Chievo Verona ha totalizzato 9 presenze tra serie A e Coppa Italia. I supporters biancazzurri lo ricordano poiché si guadagnò lo scorso anno in A in Pescara-Chievo un calcio di rigore Contratto di sei mesi più opzione di due anni con il Pescara per lui: dovrà dunque dare il massimo per guadagnarsi la conferma.
In casa Crotone, squadra indicata da Marino come la migliore in B per qualità di calcio offerta, sembra essersi perso lo smalto capace di rendere la squadra calabrese l’autentica rivelazione della serie cadetta, ma guai a sottovalutare una squadra comunque insidiosa e che davanti al proprio pubblico riesce a dare sempre il quid pluris in grado di mettere in difficoltà anche le compagini più attrezzate. Non vince dal 14 dicembre, lunga astinenza. Squalificato De Giorgio, il modulo scelto dipenderà dalla posizione e dai compiti tattici che Drago affiderà al rosetano Dezi: se il centrocampista abruzzese dovesse partire in linea con gli altri due centrocampisti, spazio al 4-3-3 mentre se dovesse collocarsi 15 metri più avanti in zona centrale, verrebbe riproposto il 4-2-3-1 che ha consentito ai pitagorici buone performance. Out Bidaoui, spazio presumibilmente e Pettinari; in mediana ballottaggio tra Cataldi e Matute. La curiosità sull’ex Giulianova Dezi è che proprio contro il Pescara ha esordito in Serie B e che conosce bene, dati i trascorsi nel Napoli, sia Mascara che Fornito. Arbitrerà la contesa il signor Baracani di Firenze.
Probabili formazioni:
Crotone: Gomis, Del Prete, Ligi, Suagher, Mazzotta, Dezi, Cataldi, Crisetig, Bernardeschi, Diop, Pettinari. Al.. Drago.
Pescara: Belardi, Cosic, Schiavi, Zuparic, Balzano, Bovo, Brugman, Rossi, Caprari, Maniero, Ragusa. All. Marino.
Arbitro: sig. Baracani
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