Cresce Merola, ma serve un apporto migliore degli attaccanti nella cooperativa del gol
Solo 3 biancazzurri nella top 50 dei marcatori del Girone, la punta campana è all'ottavo posto
xUna freccia in più nella faretra di mister Giovanni Bucaro. Dopo una lunga assenza, durata praticamente oltre due mesi, è finalmente tornato a disposizione Federico Accornero, uno dei più positivi della prima parte della stagione. Il giovane attaccante di proprietà Genoa, se si eccettuano i 52 minuti del 15 gennaio contro il Perugia, quando è stato costretto a rialzare bandiera bianca per il riacutizzarsi dello stiramento al collaterale del ginocchio che lo aveva già estromesso dai convocati a cavallo del giro di boa del torneo, non vede il campo con continuità da inizio dicembre ed adesso avrà bisogno di rimettere benzina nelle gambe e di ritrovare il ritmo partita, ma di certo tornerà utile anche a gara in corsa. La sua capacità di interpretare più ruoli nel tridente offensivo consentirà a mister Bucaro di poter variare assetto e uomini a seconda dei frangenti delle partite, in attesa di poterlo schierare dall'inizio per sfruttarne qualità tecniche, rapidità di esecuzione e facilità di calcio. Con 2 reti in 888 minuti di campionato giocati e diluiti in 16 presenze, Accornero non è tra le punte più prolifiche in dote alla panchina biancazzurra ma il suo rientro, unito a quello di Vergani che arriverà nel post Recanatese, offrirà vasta possibilità di scelta a Bucaro in vista di un marzo da 6 partite totali, delle quali 4 lontano da casa, con scontro diretto del 10 contro la Carrarese già cerchiato in rosso sul calendario. E il Pescara ha assoluta necessità di avere un apporto migliore delle sue punte in zona gol. Il Delfino, infatti, pur essendo il secondo attacco del Girone B con 47 reti dietro lo straripante Cesena (60), è una cooperativa avendo mandato a segno ben 15 elementi e non ha ancora un vero e proprio bomber di riferimento. C'è da registrare la crescita esponenziale di Davide Merola, diventato ora il capocannoniere biancazzurro con 9 sigilli di cui ben 5 nelle ultime 6 gare da lui disputate (è rimasto a secco a Gubbio e non è sceso in campo per infortunio a Pesaro), ma per trovare un giocatore del Pescara nella classifica marcatori del raggruppamento bisogna scendere fino all'ottavo posto, dove è posizionato il folletto di Santa Maria Capua Vetere in compagnia di Udoh (Gubbio), Guerra (Juventus Next Gen) e Forte (Sestri Levante). Nei primi 50 della graduatoria troviamo anche Cuppone a quota 8 marcature, Tunjov a 7 e Cangiano a 5 ma appare del tutto evidente che bisogna trovare un apporto più continuo e massiccio degli attaccanti in zona gol per sperare di riacciuffare il terzo posto, perchè non sempre dagli altri reparti arriva un aiuto decisivo. E lo sa bene Zeman che prima di salutare tutti ha trovato solo in Di Pasquale e De Marco (3 reti complessive) i marcatori non attaccanti di ruolo nell'ultimo scorcio della sua avventura pescarese. La partita di sabato a Sassari è un banco di prova assai interessante contro una difesa solida ma non del tutto insuperabile. E' vero che in 28 partite ha subito altrettanti gol, ma 10 di questi sono arrivati nell'ultimo mese e, spostando il discorso alle partite disputate in casa, in 14 uscite ha incassato 11 reti (media di 0,78 a match) ma di queste ben 4 nelle ultime 3 gare davanti ai propri tifosi.
Commenti