Pescara - Avellino 3-2, le pagelle dei biancazzurri
Tre punti pesanti, con sofferenza finale. Il Pescara gioca, vince e convince ma deve evitare cali di tensione che possono essere fatali. Fiorillo 6 Stavolta non è costretto ai miracoli. Un solo spavento, quando viene colpito al capo. Per il resto ordinaria amministrazione, ma raccoglie due volte la palla in fondo al proprio sacco... Zampano 6,5 Altra buona prestazione della "Freccia BiancAzzurra", in entrambe le fasi. La sua crescita è continua. Zuparic 6 Le punte avellinesi la mettono sul piano del fisico, lui non si tira indietro. Ma è autore di qualche sbavatura che poteva costare caro Fornasier 6,5 Dopo la giornata nera con la Ternana, si riscatta. Oddo a fine match ne sottolinea la prova e non erra Crescenzi 6 Regolare, senza strafare. Da una sua iniziativa scaturisce il rigore che sblocca il match Verre 7 La sua migliore gara da quando è a Pescara. Sostanza e qualità, con un gol davvero bello a suggellare la sua prova Mandragora 6 Meno nel vivo della costruzione, come nelle precedenti uscite. Si dedica più all'opera di frangiflutti prima di finire la benzina Memushaj 7 Pasta di capitano. Implacabile dal dischetto, gioca di sciabola e di fioretto. Quando è in giornata impreziosisce un centrocampo già da A Benali 7 Gli è mancato solo il gol. Per 60' almeno è sempre nel vivo dell'azione, senza trascurare i compiti nella fase di non possesso. Sta compiendo la sua trasformazione da mezz'ala tutto inserimenti a centrocampista "universale" Caprari 7 Sottolineano tutti - ovviamente - il gol pazzesco che ha siglato, ma ciò che stupisce è la cattiveria agonistica che sembra aver trovato in questa stagione. E che gli sta facendo fare il salto di qualità Lapadula 6 Stavolta non c'è il suo nome tra i marcatori. Lotta come un leone, giustificando l'interesse di club di categoria superiore Torreira 6 Entra bene in partita, pur senza brillare particolarmente Valoti s.v. Cocco s.v. Oddo 6,5 Ripropone quello che ormai può essere considerato l'undici base e non sbaglia. Deve ancora lavorare sui cali di concentrazione dei suoi e su alcuni meccanismi difensivi, ma la strada è quella giusta. Forse poteva intervenire prima con qualche sostituzione, ma sono dettagli. Il suo Pescara piace, diverte e si diverte.
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