Il pescarese D'Angelo all'assalto del Delfino
Il focus sul Pisa
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Una situazione di campionato complessa, vissuta in bilico tra i playoff ed i playout. Servirebbe un successo al Pisa nella sfida contro il Pescara, per andare definitivamente in contro verso la zona alta della classifica, abbandonando le retrovie pericolose.
Uno stop, quello imposto dall’emergenza Coronavirus, forse arrivato in uno dei momenti più delicati della stagione del Pisa. I toscani infatti, a cavallo tra febbraio e marzo continuavano ad ondeggiare tra buoni e pessimi risultati, restando paralizzati in quel limbo di classifica che non li mette né al riparo dai playout e neanche li avvicina ai playoff. La sfida col Pescara arriva dunque ora, invece in un momento in cui i nerazzurri possono dare finalmente un nuovo slancio alla loro stagione. Lo dimostra anche la partita di “debutto” contro la Salernitana, squadra ad oggi più attrezzata per questo campionato. Un pareggio senza infamia e senza lode diciamo, considerando anche la posizione persa in classifica – con la vittoria nella scorsa giornata il Pescara ha superato proprio i toscani – ma vista nel contesto appena descritto bisogna guardare assolutamente il bicchiere mezzo pieno. Con un calendario alla ripartenza tutt’altro che ottimale, vincere con i biancazzurri vorrebbe dire rimandare un chiaro messaggio a tutte le inseguitrici di quell’ottavo posto, attualmente occupato dal Chievo e distanze solo cinque lunghezze.
Ancora molti dubbi sulle scelte di formazione che adotterà Luca D’Angelo, allenatore dei toscani. La buona notizia è che è tornato in gruppo Moscardelli, dunque tutti gli elementi della rosa sono disponibili per la sfida col Pescara. Difficile azzardare l’undici di partenza: nella scorsa partita era trapelata la voce di un possibile passaggio al 4312, con Soddimo alle spalle di Marconi e Masucci, salvo poi tornare alla più rodata difesa a tre.
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