
Weekend senza calcio che chiude una settimana tesa
Il momento
Pescara-Arezzo non si gioca oggi. La gara valida per il turno numero 34 del Girone B di Lega Pro è stata infatti rinviata a data. A vincere sono stati il maltempo e il rischio per l'ordine pubblico, ovvero i motivi che hanno portato le autorità competenti a prendere ieri dopo pranzo la decisione. Già in mattinata si erano diffuse voci di rischio rinvio o di gara disputata a porte chiuse, la certezza si è avuta solo dopo una riunione in Prefettura dove sono state valutate tutte le opzioni sul tavolo. Le abbondanti piogge di giovedì, che hanno interessato vaste zone della città, compresa quella dello stadio, con chiusure al traffico disposte da ordinanza comunale per la presenza di alberi crollati o pericolanti e di allagamenti, hanno portato alla scelta della cautela, date anche le previsioni meteo e la relativa allerta già diramata 24 ore prima. In mattinata, quando l'ipotesi rinvio stava prendendo sempre più corpo, il Comune aveva confermato la chiusura di più strade intorno all'impianto di via Pepe, ad esempio via della Pineta, via D’Avalos e via Elettra che erano state interdette giovedì, insieme a via Luisa D'Annunzio e al parcheggio dell'antistadio per alberi pericolanti o già caduti (come nei pressi della rotatoria dell'Aurum), dando indirettamente un segnale concreto di quel che poi si sarebbe effettivamente verificato in merito al match. La tenuta del manto erboso dell'Adriatico-Cornacchia avrebbe consentito la disputa della gara a porte chiuse, ma si è optato comunque per il rinvio al 9 aprile, data scelta dalla Lega (l'altra ipotesi riguardava il mercoledì o il giovedì successivo, come avrebbe voluto il club toscano, ma la partita si sarebbe inserita nei riti della Settimana Santa ed era ritenuta opzione del tutto residuale). La gara era anche stata segnalata dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive tra quelle connotate da profili di rischio vista la rivalità tra le due tifoserie, tanto che la vendita dei tagliandi per i residenti nella provincia di Arezzo era possibile esclusivamente per il “Settore Ospiti” e solo se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della società amaranto, ma questa circostanza non ha avuto alcun peso sulla decisione del Prefetto. Il recupero della partita andrà ad intasare il calendario dell'ultimo mese di regular season, che per il Pescara si aprirà venerdì con il derby di Pineto al Mariani-Pavone alle ore 20:30 e si chiuderà all'Adriatico-Cornacchia contro il Campobasso del pescarese Fabio Prosperi domenica 27 con calcio di inizio alle 16:30. In mezzo ci saranno la sfida interna al Gubbio di domenica 13 alle ore 15 e l'impegno di Pasquetta in casa del Legnago Salus (lunedì 21 alle 15). Con Pescara-Arezzo posticipata a data da destinarsi si chiude una settimana poco tranquilla in casa Delfino, tra questioni di campo (gli strascichi del ko di Sestri Levante e le assenze a decimare la difesa di mister Baldini) e di altro tipo. Parecchio rumore ha fatto, ad esempio, il divorzio del sodalizio biancazzurro dalla GiaVi Servizi della famiglia Recinella, che per decenni ha garantito il servizio di sicurezza e stewarding allo stadio. Non un fulmine a ciel sereno, dati i malumori delle ultime settimane che avrebbero alla base motivi economici che tuttavia il Pescara non conferma. La vicenda avrà un seguito perchè la GiaVi si è rivolta all'avvocato Pierluigi Vasile per tutelare i propri interessi. Sarà la Feder Servizi di Sicurezza di Città Sant'Angelo la società a subentrare. Ci sono state poi le questioni bond e nuovi soci ad animare una settimana abbastanza intensa
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