Fatto lo scambio Crialese-Kolaj. Le altre trattative del Pescara
L'altro baratto coi pitagoici in standby e non più sicuro
Il Pescara ha sistemato le prime lacune, ora si proietta a realizzare 3 colpi importanti e, se le condizioni economiche del club e i posti in lista lo consentissero, proverà a piazzare in extremis la proverbiale ciliegina sulla torta di fine mercato (Curcio, ma solo dopo centrocampista, centravanti e difensore centrale). Vediamo punto per punto cosa sta accadendo in casa Pescara.
SVILUPPI COL CROTONE - Dopo aver preso in settimana il portiere Ivan Saio (la Samp mantiene diritto di recompra e percentuale del 30% sulla futura rivendita) e il terzino destro Edoardo Pierozzi in prestito dalla Fiorentina, ieri il Delfino ha finalmente chiuso lo scambio con il Crotone che prevede Aristidi Kolaj in Calabria e l'esterno basso di sinistra Carlo Crialese (biennale), più un conguaglio economico, in Abruzzo. L'operazione era impostata da giorni e per il nero su bianco servirà lunedì un ultimo contratto tra i presidenti, ma gli accordi di base, anche dei giocatori con i nuovi club, ci sono. Si complica un altro scambio, quello tra Tommasini e Leo, che per ora è congelato, sia per la mancata cessione al momento dei pitagorici di Guido Gomez al Catania, necessaria per liberare il posto in rosa al centravanti pescarese, sia perchè si devono ancora trovare le intese sugli ingaggi, le durate dei contratti ed il cash che accompagnerà il terzino classe 2001 in riva all'Adriatico. Kolaj, che negli ultimi giorni era stato sondato anche dalla Pianese, era un obiettivo dichiarato del Crotone ma piaceva anche a Silvio Baldini.
LONARDI PIU' DI IONITA. Baldini ora attende l'arrivo di un centrocampista di spessore, dopo che è sfumato il pupillo Damiani, ed un centravanti. Ma entrambe le vicende entreranno nelle fasi cruciali dopo Ferragosto. Ieri comunque si è registrata una novità interessante: Lorenzo Lonardi del Sudtirol, uno degli obiettivi principali per la mediana biancazzurra, si è deciso a valutare le proposte provenienti dalla terza serie. Prima, invece, aveva respinto la corte di tutte le pretendenti (ci sono anche Gubbio, Torres e Padova) perchè interessato esclusivamente a misurarsi con la B. Il classe 1999 ha un contratto in essere con la squadra di Bolzano fino al 30 giugno 2026 e la base della trattativa sarà un prestito con diritto di riscatto. Il suo profilo è comunque alternativo a quello dello svincolato Artur Ionita, che proprio Pasquale Foggia nell'agosto 2020 prelevò a titolo definitivo dal Cagliari per portarlo al Benevento. Come Improta e Tuia, ipotesi in standby per il momento, anche Ionita è un pupillo del nuovo direttore sportivo ma la pista non è agevole (il moldavo ha ingaggio alto e tante richieste) ed il giocatore ha ben 9 anni in più di Lonardi: facile capire che per la politica di patrimonializzazione del Pescara il giocatore italiano sia più idoneo. Niente da fare invece per il 27enne svincolato Emanuele Ndoj, ex Brescia. Va al Latina
AVELLINO FRONTE CALDO - Attenzione poi agli sviluppi sull'asse Avellino-Pescara. L'arrivo di Redan alla corte di Michele Pazienza può liberare Gabriele Gori, centravanti di spessore che rappresenta una sorta di sogno per il Delfino. Al momento il management irpino non ritiene il classe '99 in uscita, ma da qui al 30 agosto le cose possono cambiare e se ci fossero spiragli il Pescara proverebbe a giocarsi le sue carte. In questo caso, però, sarebbe in ottima compagnia perchè Gori, che ha un contratto fino al 2026, fa gola a tutte le big di C e rappresenta di certo un'operazione molto onerosa. Con i biancoverdi resta di attualità l'arrivo a Pescara di Jacopo Dall'Oglio, che può concretizzarsi a prescindere da Lonardi o Ionita quando uscirà almeno uno tra Tunjov e Squizzato, mentre non sembra interessare il difensore centrale di piede mancino Erasmo Muleè, che ad Avellino davano in orbita Delfino. Foggia per il ruolo ha altre idee e per il giocatore è in atto un duello tra Crotone e Milan Futuro.
Ha collaborato Matteo Sborgia
Commenti