Un motivo in più per realizzare il sogno

Il Pescara ha un motivo in più per arrivare fino in fondo e tornare in Serie B. Dedicare la vittoria del campionato a Vincenzo Marinelli, l'icona biancazzurra che ha seguito il suo Delfino fino all'ultimo. Mister Baldini lo ha fatto capire parlando così: “Un mese fa è venuto a Silvi, non stava tanto bene e non è sceso dalla macchina, ma mi ha riempito di complimenti. E mi ha detto: «Non mi interessa il bel gioco, basta che vinciamo». Non era in buone condizioni ma è venuto comunque a conoscermi. Dovevamo fare una cena insieme, mi è dispiaciuto non farla. Mando a Vincenzo un caloroso abbraccio e da credente mi auguro che possa giuro con noi dal cielo». E già domani sera al Porta Elisa c'è un successo, che sarebbe il sesto di fila esterno su sei gare in trasferta da dedicare. Ma vediamo punto per punto lo stato in casa Delfino e le principali dichiarazioni del tecnico

PROGRAMMA - Direzione Lucca. Questa mattina alle ore 9 il Pescara capolista solitario partirà alla volta della Toscana dove domani sera alle ore 19:30 sfiderà i rossoneri ancora a digiuno di vittorie al Porta Elisa. Ecco perchè mister Silvio Baldini ha parlato ieri, in anticipo di un giorno rispetto al programma consueto. Giornata assai particolare quella appena trascorsa per i biancazzurri, che dopo aver partecipato alle esequie del presidente onorario Vincenzo Marinelli hanno sostenuto l'allenamento che di fatto ha rappresentato la rifinitura in vista della prima di 3 gare in 8 giorni. Nelle intenzioni della panchina biancazzurra c'è quella di adottare un turnover mirato ma condizionato dai prossimi impegni ravvicinati e dalle condizioni attuali di alcuni elementi. Mister Baldini ha snocciolato l'undici titolare, motivando anche le scelte. 

FORMAZIONE - "I ragazzi sono tutti convocati", le sue parole, "ma ecco la formazione: Plizzari, Staver, Brosco, Pellacani, Moruzzi, Squizzato, Valzania, Dagasso, Cangiano, Tonin e Merola. L’unico che non rischierò è Pierozzi, devo un po' gestirlo per gli impegni ravvicinati. Bentivegna e Vergani sono invece a disposizione e possono giocare. Merola sta molto meglio rispetto a quando lo feci giocare titolare la prima volta (contro il Carpi, ndr) e a Ferrara ha dimostrato di stare bene e che può sempre inventare la giocata. E ha fatto passi da gigante anche nella fase difensiva”. Baldini torna nella sua Toscana per battere una squadra che finora non ha mai vinto tra le mura amiche. “Non guardo a queste cose e non parlo degli avversari. Andiamo vicino casa mia e le mie radici, ma penserò soltanto al Pescara. Il terreno di gioco del Porta Elisa può falsare determinate giocate, dovremo essere bravi a capirlo e ad evitare certe situazioni”. 

ALLENAMENTI CON LE BENDE DA PIRATA - Ad inizio settimana ha fatto tanto scalpore l'allenamento della squadra basato su esercitazioni con un occhio bendato. “Intanto lo abbiamo potuto fare perché il momento è positivo, se non eravamo primi mi esponevo a critiche usando le bende in campo. Non che mi interessi, ma avrei tutelato i ragazzi. Il motivo preciso dell’allenamento? Non ho basi scientifiche per potervi spiegare per bene certe cose e quindi preferisco non dire inesattezze. Allenavo il Catania, andai a vedere un pugile a Siracusa che usava le bende e mi sono incuriosito. E poi documentato. E così ho iniziato anche io a proporre quel metodo”. 

LO STATO DELLA SQUADRA - Baldini non è nemmeno preoccupato della tendenza del suo Delfino a vincere le partite sempre e solo con un gol di scarto. "In alcune partite non riuscivamo a fare buone prove sul possesso, invece a Ferrara e Ascoli siamo stati padroni del campo e abbiamo creato palle gol. Abbiamo lavorato e siamo migliorati. E sapete cosa ho detto ai ragazzi? Camarda ha giocato con il Milan Futuro contro il Legnago, hanno perso e sono ultimi. Poi lo stesso Camarda ha debuttato in Champions. Ma se ce l’ha fatta lui perché non devono riuscirci i miei che sono primi? Camarda ha il Milan in A, loro devono arrivarci con il Pescara. E quindi hanno un grande obiettivo da centrare”.