Alla ricerca della vittoria interna perduta
All'Adriatico i 3 punti mancano dal 2 novembre
A caccia del successo interno perduto. Messo il mercato alle spalle, non senza polemiche, e con una contestazione serpeggiante dei tifosi nei confronti della società e del presidente Sebastiani in particolare, il Pescara si appresta ad affrontare il Cosenza nel Monday Night di B con un chiaro intento: rendere il debutto interno di mister Legrottaglie indimenticabile.
Dopo aver sbancato Udine e condannato il Pordenone al primo ko tra le mura amiche dopo un anno, la truppa biancazzurra è ora chiamata a ritorvare i 3 punti anche all'Adriatico. Nello stadio di casa non si vince dal 2 novembre, quando il Pisa del pescarese D'Angelo cadde malamente sotto i colpi del Delfino. Da allora il Pescara ha collezionato solo 4 pareggi e una sconfitta, quella con la Salernitana che si è rivelata fatale per Luciano Zauri.
L'avversario di stasera è ostico, per questioni tattiche e non solo. Il Cosenza è squadra arcigna e non può regalare nulla, perchè il tecnico Braglia si gioca la panchina (a proposito: in preallarme c'è Bepi Pillon). Non sarà di certo una gara bella sul piano estetico, ma considerando anche gli altri risultati in B è importante solo far punti. Per il bel gioco, insomma, c'è tempo anche se la prestazione di 8 giorni fa lascia ben ben sperare per il futuro.
Legrottaglie pare intenzionato a riproporre il 3-5-2 visto contro i Ramarri, con Melegoni favorito su Crecco per prendere il posto lasciato da Machin. Out Pucciarelli per problemi muscolari, probabile debutto a gara in corso per l'altro nuovo arrivato Clemenza. Ieri nella rifinitura non si è allenato Scognamiglio per un attacco influenzale ma non ci dovrebbero essere problemi per questa sera.
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