Contestazione a Perugia, il presidente Santopadre:“Vi rimborso”
Tempi duri a Pescara per Daniele Sebastiani, ma anche a Perugia il presidente della squadra (Santopadre) non se la passa bene. Il neopromosso Perugia era partito benissimo in campionato, ora una flessione che ha scatenato in città mugugni e proteste. “Le voci negative il primo anno mi davano fastidio, il secondo anno le ho sopportate ma al terzo anno mi fanno stare male. Ma non mollo, anzi rilancio, perché mi danno la forza di zittirle perché sono in debito di riconoscenza con i ragazzi della curva e con i tifosi che sono con me, farò di tutto affinchè le malelingue vengano schiacciate. Le critiche le accetto, gli insulti no. Chiunque pensa di voler riprendere i soldi dell’abbonamento, da domani andasse al botteghino che sarà rimborsato. Ma non voglio più sentir dire che il Perugia ha speso i soldi degli abbonamenti prima che li incassasse”, dice Santopadre. Un fiume in piena. “Chi ci sta rinfacciando l’abbonamento può venire a riprendersi i soldi. A settembre il Perugia era matematicamente fallito, il sottoscritto a settembre ha pagato tutto. Non stiamo parlando di diecimila o ventimila euro, ma di un milione e passa di euro. Era doveroso dirlo e l’ho fatto per chi mi ama e non per chi mi rinfaccia l’abbonamento. Chi ama davvero questa squadra ha il diritto sacrosanto di sapere come viene gestita questa società. Purtroppo devo farlo in conferenza stampa. «Mettici la faccia» mi dicono, l’ho sempre fatta. Non permettetevi più di dirlo! Lo scorso anno mi avete linciato in questo periodo, abbiamo vinto il campionato con l’armata Brancaleone. A tutti gli scienziati del calcio (si riferisce ai giornalisti, ndr) chiedo un pò di razionalità nello scrivere e nel criticare. Fatelo ma pensate prima di parlare e di scrivere”
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