Pescara - Lanciano 1-1, le pagelle dei biancazzurri
Pescara – Lanciano, ovvero il veleno in coda, in campo e fuori. Il pari al 94’ e la contestazione al termine di una gara che ha lasciato i più insoddisfatti. Buono il piglio dell’approccio, ma Nicolas Andrade non ha corso mai veri rischi. Poi tanta confusione e poco raziocinio dopo lo svantaggio, con due soli uomini a tenere su la baracca Aresti 6,5 Se il Pescara resta in corsa sino all’ultimo secondo lo si deve a lui che con due ottimi interventi, su Mammarella da calcio piazzato e su Piccolo, evita il raddoppio frentano e la chiusura del sipario. Cosic 5,5 Terzino per l’occasione, non demerita ma non brilla. Gatto del tridente lancianese è quello meno in palla, un po’ grazie al serbo un po’ per demerito proprio. Spinge poco e viene sostituito nel finale per il forcing Pesoli 5,5 L’ennesimo capitano di stagione non naufraga, ma in occasione del gol di Monachello e del potenziale raddoppio di Vastola non chiude un buco centrale come si dovrebbe Salamon 5,5 La mobilità degli uomini offensivi rossoneri lo mette in difficoltà, non essendo un fulmine di guerra. Legge male e con ritardo alcune situazioni difensive che dovrebbero essere di ordinaria amministrazione per uno come lui Grillo 5 Anche in sonno avrà avuto a che fare con Piccolo che gli ha reso il suo Pescara – Lanciano una sorta di incubo. Tutti i pericoli sono partiti dalla sua zona di competenza, anche perché poco protetto. Cerca di accompagnare l’azione, ma senza efficacia Zampano 5,5 Il jolly di Baroni anche in questa gara ha cambiato ruolo, compiti e mansioni in corsa. Non affonda mai, galleggiando sempre. Il più delle volte, però, alla meno peggio. Memushaj 5,5 Anche lui in serata non particolarmente favorevole. Lotta ma non governa, si impegna ma il costrutto non è quello dei giorni migliori. E rimedia anche un giallo pesantissimo (salterà il prossimo turno). Appelt Pires 5 Resta uno degli enigmi di questo Pescara. E’ tra i più impiegati e tra i meno produttivi. Anche con il Lanciano palesa tutte le prerogative negative che hanno caratterizzato le sue precedenti apparizioni in biancazzurro Sowe 5,5 Risulta fumoso, ma almeno corre e lotta. Parte centrale e poi viene dirottato sull’esterno, è confusionario ma non si tira indietro. Pasquato 6 Nel primo tempo è l’unico che prova ad inquadrare la porta del Lanciano, sempre con tiri dalla distanza dopo aver sfruttato il movimento di Melchiorri e Sowe. Baroni giustifica il suo cambio dicendo che aveva finito la benzina. Ok che è arrivato in ritardo e senza svolgere adeguata preparazione, ma oramai siamo a dicembre…. Melchiorri 7 Parte esterno (ma ha senso relegare sull’out l’uomo più pericoloso?) e poi viene riportato centrale, lotta e si impegna ma ha pochi palloni giocabili. E allora all’ultimo respiro decide di estrarre dal cilindro il jolly da far stropicciare gli occhi Politano 5,5 La sua panchina iniziale è stata la sorpresa della serata. Una volta in campo, però, non incide. Bjarnason 5,5 Mezzo voto in più perché in un momento di emergenza ha fatto di tutto per recuperare ed esserci. Ma vista la sua prestazione, però, poteva non forzare i tempi…. Da Silva n.g. Lo scampolo finale di gara per il suo debutto in biancazzurro Baroni 5 L’inizio, almeno per piglio ed aggressività, sembrava quello giusto ma poi il suo Pescara si perde nelle solite amnesie e nelle consuete fragilità. A pochissime partite dal giro di boa la sua squadra non ha ancora una precisa fisionomia ed identità. Ha molte attenuanti, a partire dalle defezioni, ma da sole non possono giustificare tutto. I cambi poi, per tempistica e scelte, non sono sembrati nemmeno questa volta i migliori possibili…
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