Parla Ledian Memushaj
«Dico che se dovesse servire una mano al Pescara non mi tirerei mai indietro».
Il Pescara e Ledian Memushaj, storia che può davvero continuare. L'albanese ha rinunciato all'ultimo stipendio della stagione per dare una mano al club e potrebbe essere davvero il perno dal quale ripartire anche in C, dove ha giocato agli inizi della carriera ( 96 gare con Paganese, Carpi e Lecce). La sua permanenza, annunciata dalla società con un comunicato ufficiale, non è ancora del tutto certa, ma ha ingaggio importante, un contratto sino al 2023 e una carta di identità non più appetibile per le squadre cadette: se non arriveranno offerte, insomma, il centrocampista proseguirà la sua avventura in maglia biancazzurra. Oltretutto "Memu" è reduce da una stagione assai travagliata causa infortuni e al momento non risultano offerte dalla categoria per un elemento che all'alba dei 35 anni sembra aver dato il meglio.
A Il Centro, Memushaj è tornato a parlare. Ecco le sue dichiarazioni: «Comprendo il momento di difficoltà della società e il forte legame con la piazza mi ha spinto a dare un piccolo aiuto. Siamo partiti con il piede sbagliato e l'avvio difficile ha condizionato tutta la stagione. Eppure, l'organico non era da ultimi posti. Al contrario, la rosa era competitiva, ma se inizi male poi diventa complicato recuperare. Sto proseguendo il percorso di recupero, il ginocchio risponde bene. Direi che tra un mese circa sarò pronto per allenarmi a pieno ritmo. Dico solo che se dovesse servire una mano al Pescara non mi tirerei mai indietro». La sua avventura pescarese riparte da 207 presenze, 26 gol e 36 assist, e sembra destinata davvero a continuare salvo offerte irrinunciabili per lui e per il club. In C uno come lui potrebbe comunque fare la differenza, se motivato e in ottime condizioni fisiche.
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