Prima squadra

Prosperi a PS24:" Lunedì mi emozionerò. Sul Pescara, la Pianese e la partita..."

Parla a PS24 l'allenatore pescarese che lunedì sfiderà il Delfino all'Adriatico con la sua Pianese

12.09.2024 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

45 anni, pescarese doc, ex difensore, nonchè figlio dell'ex bandiera biancazzurra(oltre che secondo di Galeone) Edmondo Prosperi.  Fabio Prosperi ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Pescara. Il suo percorso è poi decollato  in D con la RC Angolana. Inizia la sua avventura  nei professionisti con il Taranto, ma anche con Frosinone, Olbia, Castel di Sangro, Pro Vasto e Sangiovannese. Proprio tra le fila del club ionico matura l'esperienza più importante: Prosperi  in Puglia indossa la fascia di capitano dei rossoblù,  ed è ancora oggi, uno dei calciatori con più presenze nella storia del glorioso sodalizio. Da allenatore, ha iniziato  proprio a Taranto per poi passare a San Severo, Molfetta, Fortis Altamura e Vastogirardi. Con la Pianese ha compiuto un vero e proprio miracolo, riportando al termine di una trionfale stagione(quella scorsa) il club di Piancastagnaio in C, dopo la prima storica promozione avvenuta nella stagione 2019- 2020 che si è conclusa però con una repentina discesa nei dilettanti.  Lunedì alle h 20:45 il Pescara sfiderà proprio la Pianese del tecnico pescarese, che noi di Pescarasport24 abbiamo intervistato, in quanto  ex del match. 

Come e quando è nata la passione per il calcio per lei: suo padre Edmondo, storica bandiera del Pescara, c'entra qualcosa? 

“Amo il calcio fin da bambino. La passione per questo sport è parte di me da sempre, quindi. Mio padre Edmondo non c'entra, anzi: lui è stato sempre molto distaccato rispetto a questo argomento. Per me è stato un bene. Quando giocavo con la Primavera del Pescara, veniva a vedere le mie partite, ma sempre con un atteggiamento garbato, discreto e rispettoso.  Alle volte sembrava quasi si nascondesse..” 

Un suo giudizio su Silvio Baldini e il Delfino. C'è un giocatore in particolare che se potesse ruberebbe ai biancazzurri?

“Silvio Baldini è un allenatore di grande spessore che non scopro certo io. La carriera che ha fatto parla da sola. Il Pescara è una squadra forte, con under e over di livello. Plizzari, per esempio, non c'entra nulla con questa categoria.  Dico che il Delfino è molto temibile dal punto di vista del collettivo ..”

La Pianese che tipo di squadra è, quali sono i vostri obiettivi?

“Siamo una squadra prettamente giovane. Ci sono anche 3-4 elementi esperti che hanno già disputato questa categoria, ma lo zoccolo duro è costituito da ragazzi che sono all'esordio assoluto in C. La Pianese deve puntare solo alla salvezza da raggiungere prima possibile. E' questo il nostro unico obiettivo. Fare altri discorsi non ha senso. Una neopromossa deve solo pedalare e lottare.."

Lunedì tornerà all'Adriatico - Cornacchia: emozioni e sensazioni a riguardo?

“Io durante le partite riesco sempre a essere freddo . Questa è una mia qualità. Credo però che lunedì prima della gara mi emozionerò: l'Adriatico è casa mia, visto che sono pescarese. Lunedì allo stadio verranno tanti miei amici(compresi quelli del mare)  solo per me, oltre alla mia famiglia. Forse, per l'occasione, tornerà a vedere una partita dal vivo anche mio padre Edmondo"

Lunedì sera c'è Pescara - Pianese: che partita si aspetta e quale sarà la chiave di volta del match secondo lei?

“Non so che partita ci si possa aspettare. Credo che entrambe le compagini non snatureranno il loro credo calcistico. Io ho le mie idee e Baldini ha le sue e  non penso che le accantoneremo per via dell'avversario di turno. Noi proveremo a giocare la nostra partita cercando di fare e dare il massimo. Poi, se il Pescara sarà più bravo, gli faremo i complimenti.  Di certo non sono queste le partite in cui la Pianese ha l'obbligo di fare punti..”

Per Fabio Prosperi è un rimpianto il fatto di essere solo cresciuto calcisticamente parlando nel Pescara, arrivando a giocare solo nella Primavera biancazzurra senza riuscire mai a fare l'esordio in prima squadra?

“Non nego che mi sarebbe piaciuto, ma non è successo, questa è la realtà. Non ho rimpianti circa la mia carriera, anzi sono felice del percorso che ho fatto. Penso che ognuno abbia il suo. Io sono entrato nella storia del Taranto per numero di presenze e ho anche indossato per tanti anni la fascia di capitano del glorioso club ionico, rappresentando di una società  blasonata e importante. Pescara però non ha eguali: è la mia città, la città che amo..”

Un giorno allenatore del Delfino: è un sogno o un obiettivo?

“Piacerebbe a tutti allenare il Pescara, sarei ipocrita se dicessi il contrario. Il mio presente si chiama Pianese. Devo solo pensare ai miei ragazzi. Sono concentrato a perseguire i nostri traguardi, altri discorsi non mi interessano com'è giusto che sia. Ci tengo a ringraziare Sebastiani e tutta la struttura della Pescara Calcio per la disponibilità che hanno mostrato e dimostrato nei miei confronti. Il Delfino mi ha sempre trattato con i guanti bianchi…”

FOTO US PIANESE 

SI RINGRAZIA L'UFFICIO STAMPA DELL'US PIANESE PER LA DISPONIBILITA' MOSTRATA E DIMOSTRATA

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