Contro il Sestri Levante come se fosse una sfida alla Juventus
Le premesse del match
Riprendere la marcia e mantenersi in fuga. E' chiaro l'obiettivo del Pescara di mister Silvio Baldini, che oggi torna in campo allo stadio Adriatico-Cornacchia per sfidare il Sestri Levante a sei giorni dalla prima sconfitta in campionato, quella maturata a Pesaro e connotata dalle forti polemiche arbitrali. Pesaro è stato solo un incidente di percorso, con mille alibi e mille attenuanti. E a ben vedere il contenuto della partita, di stonato c'è stato solo il risultato perchè la prestazione offerta dal Pescara è stata da vera big. Oggi pomeriggio, contro il Sestri Levante, lo spartito tattico non dovrebbe essere molto dissimile da quello del Benelli, con i biancazzurri a fare la partita e gli avversari chiusi a riccio a protezione del risultato. “Non dobbiamo pensare che affrontiamo il Sestri Levante, ma che incontriamo la Juventus”, le parole di mister Silvio Baldini ieri alla vigilia. “Non sottovalutiamo nessuno, anzi, ma dobbiamo essere sempre aggressivi e concentrati contro chiunque giochiamo. L'importante è essere come dei martelli e fare le cose al massimo. Andiamo meglio in trasferta che in casa? Fuori abbiamo più spazi, in casa invece ne abbiamo pochi. Ma noi dobbiamo stare sul pezzo, sempre”. I liguri lasceranno pochi spazi, ecco perchè Davide Merola è pronto a tornare titolare: sfruttare a dovere le occasioni create potrebbe fare tutta la differenza del mondo. “Merola se sta bene gioca non perchè si chiama così ma perchè ha la migliore capacità realizzativa del gruppo”, ha detto ieri mister Baldini facendo capire che il folletto di Santa Maria Capua Vetere dovrebbe tornare dal 1' sull'out destro del tridente d'attacco, “ma tutti gli esterni giocheranno, chi prima e chi dopo”. Il numero 10 sarà la grande novità rispetto all'undici inizialmente sceso in campo al Benelli domenica scorsa, l'altra variazione certa è l'impiego di Antonino De Marco nel cuore della mediana in luogo dello squalificato Squizzato: sarà compito del classe 2004 dettare tempi e modi del gioco biancazzurro contro quello che si preannuncia un vero bunker. Oltre al lungodegente Lonardi e allo squalificato Squizzato, il tecnico dovrà fare a meno anche di Mulè, che dalla settimana che porterà alla gara di Arezzo sarà al 100%. Andrà comunque in panchina perchè se ce ne fosse bisogno potrebbe anche giocare. Tonin sta bene, è stato fermo in settimana solo a scopo precauzionale come gli altri che hanno saltato la sgambata infrasettimanale. Il Sestri, in piena bagarre playout, a dispetto dei soli 11 punti messi in cascina è squadra in forma e che lontano da casa ultimamente ha sempre fatto benissimo. Nelle ultime 4 gare giocate in trasferta, infatti, la squadra di mister Scotto ha messo insieme due successi ed altrettanti pareggi, con zero gol subiti. E domenica scorsa l’undici ligure ha pareggiato in casa (0-0) con i cugini dell’Entella, squadra che al contrario è ora in apnea non riuscendo più a portare a casa l'intera posta in palio. Solo 13 le reti al passivo di capitan Giorno e compagni, che però hanno enormi difficoltà a trovare la via del gol: appena 8 le marcature complessive messe a referto finora. E oggi molte delle velleità offensive del gruppo saranno affidate all'ex Luca Clemenza (qui intervista esclusiva). Oltre al risultato, oggi sarà importante capire come la squadra ha ammortizzato e metabolizzato il primo ko nella stagione 2024-25, Coppa Italia a parte. Il gruppo però è unito e segue ciecamente il suo leader, che Bentivegna in tv ha definito «un papà». “Mi rendono molto orgoglioso queste parole”, ha detto un Baldini visibilmente emozionato, “lo ringrazio perchè è il massimo che posso ottenere dalle persone che alleno, una cosa che mi gratifica molto. Tratto i ragazzi come i miei figli. E vi racconto una cosa. Ho offerto al gruppo una cena ma non sono andato, perchè volevo lasciarli in libertà”.
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