Due settimane da non sprecare per i programmi
Il Pescara ha chiuso in anticipo una stagione deludente grazie all’aritmetica salvezza pur suggellata con la sconfitta di Padova. I restanti 180’ di regular season saranno inutili per i biancazzurri che, a dispetto dei programmi e dei proclami iniziali, non hanno altro da chiedere alla stagione.
Con due settimane d’anticipo rispetto a molti altri club, però, i biancazzurri possono (e devono) iniziare a programmare la nuova annata, sia in termine di progetto sia in termini di uomini sui quali puntare (dirigenti, allenatori e calciatori da confermare). Di certo la società – che ha le sue forti responsabilità sull’andamento dell’attuale stagione – ne è consapevole e non ha bisogno dei nostri consigli, ma talvolta sottolineare l’ovvio può giovare.
I freni ad una solerte ed immediata programmazione ci sono e sono di varia natura e genere e dunque i 15 giorni d’anticipo sugli altri potrebbero venire vanificati. Entro Il 31 maggio bisognerà intanto capire quale destino avrà la proprietà biancazzurra: la sorta ultimatum fissato dal presidente Daniele Sebastiani per l'eventuale cessione del pacchetto di maggioranza della società al pool di imprenditori esteri, infatti, è per il post elezioni. Dall’esito di queste trattative, inoltre, dipenderanno il progetto sportivo e la scelta della guida tecnica. Con gli stranieri in sella è probabile un progetto più ambizioso mentre l’attuale gruppo dirigente si punterà più facilmente sui giovani e su un tecnico capace di lavorarci, anche per abbassare gli enormi costi di gestione del club (che pure è in salute).
Per la scelta del tecnico – detto più volte del “sogno – aspirazione” Zeman bis – bisognerà comunque attendere il finale di stagione perché alcuni dei più importanti papabili (Foscarini, Drago, Alberti, ad esempio) hanno obiettivi ancora da centrare (intanto spunta anche l’idea Di Biagio, che piace a Marinelli come Mangia e Ferrara; vastissimo l’elenco degli altri candidati, come Nicola).
Intanto potrebbe esserci a breve una schiarita sul fronte Direttore Sportivo con Repetto che dovrebbe restare, con poteri diversi e specifici, affiancato da un’altra figura che probabilmente non sarà Guglielmo Acri. Angelozzi è in pole position, ma qualora si concretizzasse l’opzione Zeman c’è la possibilità che ad operare sul mercato sia l’avvocato Filippo Fusco, vicino al boemo e figura professionale di spessore. Tutavia, in una nota ufficiale, ieri Il Presidente bolognese Guaraldi, in attesa del cda risolutivo imminente, ha comunicato di aver conferito l'incarico proprio all'Avvocato Filippo Fusco di verificare le condizioni tecnico-economiche di tutti gli attuali contratti in essere, per affrontare la stagione sportiva 2014-15: mossa pro Zeman, dunque. Quello che però appare opportuno, tornando a casa Pescara, a prescindere da chi occuperà la scrivania, è che, a differenza del recente passato, i ruoli tra società e Direttori siano ben chiari con competenze e sfere d’azione ben precise.
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