L'ex Bojinov a PS24:" A Pescara non ho dimostrato il mio valore. Su Zeman, Lescano e il futuro dico che.."
Parla in ESCLUSIVA a PS24 l'ex attaccante biancazzurro a cui il boemo ha cambiato la vita
A Valeri Bojinov Zeman ha cambiato la vita. Il boemo ha lanciato il centravanti bulgaro nel calcio che conta con la maglia del Lecce. Nella stagione 2004-2005 grazie anche al gioco offensivo del boemo: realizza infatti 4 reti nelle prime 3 giornate, reti salite a 11 nelle prime 20 giornate di campionato. Fino a quando sarà eguagliato da Marco Mancosu, rimarrà l'unico giocatore del Lecce capace di segnare 4 gol nelle prime 5 giornate del campionato di Serie A. Poi Fiorentina, Juventus, Manchester City, Parma, Ternana, Sporting Lisbona e Pescara tra le altre. In biancazzurro è approdato il 13 febbraio 2020 da svincolato, ma complice la pandemia e il conseguenziale blocco dei campionati, colleziona con la maglia degli adriatici solo 3 presenze. Rescinde il contratto con il club di Sebastiani il 7 agosto dello stesso anno. Conclude la carriera in patria. Noi di Pescarasport24 lo abbiano intervistato in ESCLUSIVA.
Se ripensa all'esperienza di Pescara ha più rimorsi o rimpianti?
“E' andata così. Non ho rimorsi o rimpianti. Mi dispiace non aver dimostrato il mio valore ai tifosi biancazzurri, ma nessuno si aspettava che ci fosse il Covid: una pandemia mondiale che ha tolto certezze all'umanità. Quando dopo molti mesi l'attività agonistica è ripresa tutto il mondo del calcio era alle prese con le problematiche legate alla gestione dell'emergenza e io ho avuto un stiramento al polpaccio. Poi ogni giocatore ha reg Ringrazio il presidente Sebastiani per l'opportunità che mi ha dato. Pescara è una bellissima città. Il club ha blasone e i tifosi sono caldi. Secondo me, inoltre, i giocatori e gli allenatori passano la passione, la storia, il calore, verso la propria squadra del cuore restano. Seguo sempre il Pescara”
Lei ha avuto Zeman all'inizio della sua carriera a Lecce. Il boemo l'ha lanciata di fatto nel calcio che conta: cosa scatta in un giocatore quando ad allenarlo c'è il trainer di Praga?
“Il primo anno che il mister è arrivato a Lecce, il mio procuratore Gerry Palomba(che ora segue Delle Monache e Lescano insieme a Carlo Di Renzo) mi aveva detto che avrei fatto bene. Così è stato. Il boemo, se un attaccante crede nel suo lavoro e lo segue, può diventare determinante soprattutto quando ha a che fare con giocatori giovani. In quel Lecce oltre a me esplosero Mirko Vucinic, Konan, Pinardi, ma anche i centrocampisti Ledesma, Dalla Bona e il difensore Cassetti, solo per fare qualche nome. Alla base però ci devono essere applicazione massima, dedizione, sacrificio e soprattutto fiducia da parte dei calciatori nei riguardi del boemo. Se Zeman viene seguito in tutto e per tutto fornisce risultati straordinari, altrimenti si fa fatica. Io l'ho avuto e posso testimoniarlo"
Prendere Zeman a campionato in corso è un vantaggio o un problema e perchè?
“Se dobbiamo esaminare la questione dal punto di vista del mister sotto l'aspetto dell'impostazione del lavoro e della preparazione, credo che non sia stato facile per lui subentrare. Lo sanno tutti che Zeman basa tutto il suo lavoro sulla scelta dei giocatori che poi personalmente prepara in ritiro estivo ecc. Anche Sebastiani e Delli Carri sono stati coraggiosi sotto questo aspetto. Io vedo che la squadra però lo segue, crea, gioca, vince e ha già una precisa identità. Dunque dico che è stato un ‘rischio’ per quanto affermato prima corso da entrambe le parti giustamente. I risultati stanno dando ragione ai biancazzurri. Ai playoff può succedere di tutto e il Pescara se la giocherà con tutti"
Si aspettava che l'ex tecnico della Roma potesse tornare in biancazzurro e che giudizio dà al suo cammino finora?
“Tra il mister e Sebastiani è scoccata di nuovo la scintilla. In passato i due avevano avuto dei battibecchi ma credo che quando due persone si ‘amano’ calcisticamente parlando, un punto di incontro si trova sempre. E' come in una coppia: se due persone si amano, anche se sbagliano, poi si perdonano. Questo per dire che sono convinto che entrambi si siano perdonati. In ciò è stata determinante la mediazione di Delli Carri(con cui ho giocato alla Fiorentina). Il presidente conosce il valore del mister, il boemo ama le città di mare e a Pescara sta divinamente. E aggiungo che se Sebastiani e Delli Carri avessero preso il mister dall'inizio a mio parere la musica sarebbe stata diversa, fermo restando che i complimenti vanno fatti al Catanzaro e al Crotone che hanno dimostrato di essere più forti. Detto ciò, i dannunziani puntano a vincere gli spareggi promozione e accedere in B. Penso che non sarà facile, ma nulla è precluso. Quando c'è Zeman può succedere di tutto"
Zeman, si sa, è famoso per la preparazione fisica: il rinvio dei playoff in questo senso può essere un vantaggio o uno svantaggio per i dannunziani e perchè?
“Quando le sue squadre iniziano a prendere confidenza con i dettami del demiurgo di Praga, a giocare e a vincere acquisendo autostima, non è il massimo fermarsi. Spero che questa sosta non sia un problema e sono convinto che Zeman abbia l'esperienza giusta per gestire nel migliore dei modi un momento del genere. Sono sicuro che i biancazzurri saranno prontissimi per iniziare questo lungo viaggio dei playoff"
Un giudizio sugli adriatici?
“La squadra è giovane, ha qualità. Da quando è arrivato il mister gli adriatici palleggiano, giocano e creano. Gli esterni tagliano e vanno dentro, non è un caso se Facundo Lescano ha fatto in 10 partite 9 goal e spero che possa farne altri decisivi per la B. Inoltre la difesa è buona perchè c'è un mix di esperienza e gioventù. Ribadisco: se tutti seguiranno alla lettera il tecnico boemo, credo si possa arrivare all'obiettivo anche se non sarà facile”
Cosa pensa di Lescano e Delle Monache?
“Stravedo per questi due giocatori e non lo dico perchè hanno gli stessi miei procuratori(Palomba e Di Renzo), ma per via del fatto che credo fermamente nelle loro qualità. Mi sento spesso con entrambi. Anche nel post partita di Picerno abbiamo fatto una videochiamata in cui ho avuto modo di salutare pure il mister. A prescindere da questo, sono convinto che sia Lescano che Delle Monache abbiano un grande potenziale e le loro caratteristiche si sposano al meglio con il gioco di Zeman. Auspico che possano essere determinanti per la rincorsa alla cadetteria”
Dall'alto della sua esperienza qual è l'elemento che conterà di più per vincere i playoff?
“A prescindere dai valori tecnici, penso che in partite decisive come quelle che dovranno affrontare i biancazzurri, siano fondamentali anche aspetti come l'esperienza, la furbizia e la ‘cazzimma’. Per vincere, oltre chiaramente alla fortuna, c'è bisogno di tutto questo. Ci vuole l'aiuto di tutti"
A suo parere il boemo riuscirà a portare gli abruzzesi in B
“Spero di si, non sarà facile perchè ci sono anche gli avversari, ma non costa niente sognare di raggiungere questo traguardo. Volere è potere e nella vita nulla è impossibile. Bisogna crederci. Me lo auguro per la società, i tifosi. Voglio bene a Pescara e sono molto legato a questa fantastica piazza”
Ora cosa fa Valerj Bojinov?
“Ora sono in Bulgaria. A giugno finisco il corso per diventare direttore sportivo e poi mi scrivo al corso Uefa A da allenatore. Mi piacerebbe lavorare con Zeman e quando inizio il secondo percorso ci parlo. Vorrei entrare nel suo staff per imparare da lui, prendere spunti, studiare. Se sono diventato ciò che sono diventato, lo devo a lui. Vediamo, parlerò con Gerry, Carlo, Sebastiani e Delli Carri per capire se posso avere questa opportunità”
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