Prima squadra

Gara simile a quella col Pontedera, ma servirà un'interpretazione migliore

Verso Pescara - Juve U23

10.05.2024 08:19

Solidità ed equilibrio, saranno ancora queste le armi del Delfino per la seconda tappa della maratona playoff. Lo scivolone interno del Gubbio, eliminato da quel Rimini che ora andrà a sfidare al Curi il Perugia, ha regalato al Pescara il fattore campo e la possibilità di continuare il suo percorso avendo due risultati su tre a disposizione domani sera contro la Juventus Next Gen (calcio di inizio alle ore 21) e dunque non avrebbe senso togliere le certezze che mister Emmanuel Cascione è riuscito a dare alla squadra nelle 7 gare della sua gestione. Quindi, al netto dello stato di forma dei titolari spremuti martedì nel 2-2 con il Pontedera, e con il solo Dagasso certo assente, la panchina pescarese non proporrà alcun esperimento per dare nuovi punti di riferimento alla fase offensiva e allo sviluppo della manovra. Semmai qualcosa cambierà nelle partite successive, quando sarà importante provare a dare un'impronta decisa al match. Contro la squadra di Brambilla, invece, il copione tattico non sarà dissimile da quello proposto con il Pontedera, anche se sarà necessaria un'interpretazione migliore rispetto a quella offerta soprattutto nella ripresa contro i toscani. Avendo la possibilità di staccare il pass per la fase nazionale anche solo con un pari, la parola d'ordine resterà compattezza e l'obiettivo prioritario sarà quello di non prendere gol. La Juve baby, in realtà, squadra in prepotente crescita da inizio 2024, sulla carta ha tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà i biancazzurri (elementi giovani che abbinano corsa, quantità e qualità, lucidità tattica e facilità ad andare in rete con più interpreti), ma per passare il turno ha un solo risultato a disposizione e sbancare l'Adriatico non sarà facile. Cascione punterà ad arginare le corsie esterne dei piemontesi e a fare densità in mezzo al campo per poi provare ad innescare il tridente, sfruttando in primis le verticalizzazioni in contropiede: non sarà un Pescara rinunciatario quello di domani sera, ma inevitabilmente guardingo per non prestare il fianco ad una Juve che invece proverà subito a mettere la sfida sul piano del ritmo e dell'aggressività. E mai come domani sarà importante l'applicazione dei centrocampisti, non solo dello schermo difensivo Squizzato ma anche degli interni, che dovranno far mantenere alla squadra le giuste distanze tra i reparti, sdoppiandosi per andare a raddoppiare sulla fascia di competenza senza dimenticare di essere propositivi, con o senza palla, una volta espletata la fase di interdizione. Serviranno lucidità e concentrazione, perchè il cronometro è un alleato iniziale ma potrebbe rivelarsi il peggiore dei nemici se il Delfino dovesse andare sotto nel punteggio. La prevendita per la gara al momento procede in modo fiacco e di certo non si replicheranno gli oltre 8mila spettatori del match contro i bianconeri in campionato, quando c'era tanta curiosità sulla nuova squadra (era la prima giornata) e c'erano ancora l'effetto Zeman ed il retaggio della semifinale playoff di qualche mese prima. In città l'interesse è più sui possibili sviluppi societari 

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