Baroni: "Bjarnason c'è. Voglio un Pescara senza paura ma con coraggio"
Inutile negarlo, per Marco Baroni non sarà una partita come le altre. Pescara - Lanciano mette di fronte il suo passato al suo presente e, al di là delle frasi di rito, per lui la gara ha anche una piccola rilevanza emotiva che cerca di celare all'esterno. E' stato il condottiero del Lanciano migliore di sempre, ma in Frentania non è mai riuscito a scacciare davvero il fantasma di Carmine Gautieri. E questa cosa l'ha sempre un pò subita. Dalla tifoseria e dalla stampa. Vorrà cogliere anche una piccola rivincita personale Baroni domani all'Adriatico, ma quel che più conta sarà mettere in cascina tre punti importanti. A prescindere dall'avversario che avrà di fronte. Mai, forse, in estate avrebbe immaginato di vedere il suo Pescara così attardato in classifica a questo punto del campionato e, probabilmente, non avrebbe mai pensato ad un Lanciano così in alto. Se Troest non avesse bucato la propria porta sul finale di gara con il Crotone, infatti, il Lanciano, il suo ex Lanciano, sarebbe lanciatissimo nelle zone nobili della classifica. Frenare gli avversari, però, avrebbe la ben più importante conseguenza di rilanciare il suo Pescara dopo i fatti di Modena. Serve risalire la china e riprendere il discorso interrotto in Emilia Romagna dopo le due vittorie con Brescia e Frosinone. Per non fare della prossima gara, quella con la Pro Vercelli in Piemonte, una Brescia bis per presupposti e spettri. Oltre al Lanciano ci sarà da battere l'emergenza - tra infortuni e squalifiche sono tante le defezioni - ma non è una novità. Baroni cerca di caricare i suoi e l'ambiente, ma sempre con lo stile che a Pescara si è imparato a conoscere. "Bjarnason c'è, è disponibile e viene convocato. Pensavamo che fosse difficile, invece lui ha fatto di tutto. ", dichiara Baroni in conferenza stampa. "Scelte obbligate? Non guardiamo a chi manca ma a chi è presente. Ho cercato di stemperare con i ragazzi sui fatti di Modena, non mi piace piangermi addosso. Non dobbiamo avere scorie e paure. L'aspetto mentale è fondamentale sempre, domani anche di più. L'intensità mentale è quello che conta per tutto l'arco della gara. Bisognerà correre da prima del match è terminare dopo il triplice fischio. Che partita sarà? Il Lanciano è una squadra solida, importante sarà però guardare a noi stessi. Giochiamo in casa, saremo aggressivi. Mammarella? È un leader, un regista pur essendo difensore. La cosa importante per noi più che il sistema di gioco sarà lo spirito in entrambe le fasi di gioco. Sowe esterno? Può essere. Confermo il 4-4-2? Si. Senza paura ma con coraggio. Memushaj? Ha sempre anteposto gli interessi di squadra ai suoi, è un giocatore importante per noi. Vastola? Lo saluterò, non mi porto fantasmi dietro."
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